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Movida sì ma sotto controllo, guerra ai decibel e all’alcool: l'incontro in Prefettura con i sindaci del Salento

 
ALESSANDRA LEZZI

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ALESSANDRA LEZZI

Movida sì ma sotto controllo, guerra ai decibel e all’alcool: l'incontro in Prefettura con i sindaci del Salento

Estate senza polemiche se alle indicazioni delle Amministrazioni comunali si somma il senso di responsabilità dei titolari delle attività commerciali

Venerdì 24 Maggio 2024, 13:57

Un’estate di movida che attiri turisti senza far scappare via residenti e viaggiatori in cerca di relax. Si può e si deve. Con le indicazioni delle Amministrazioni comunali e il senso di responsabilità dei titolari delle attività commerciali. Un’estate senza polemiche, dunque, è l’obiettivo emerso ieri in Prefettura durante l’incontro tra tutti i sindaci delle località turistiche del Salento, i vertici delle forze dell’ordine, ma anche i referenti di Asl, Anas e, naturalmente, il prefetto Luca Rotondi.

Due le priorità su questo fronte: ordinanza di rispetto del livello di tollerabilità della musica e osservanza delle norme sul fronte alcolici. A dare voce univoca ai sindaci è stato il vicepresidente della Provincia e sindaco di Martano Fabio Tarantino. «Puntiamo - ha detto - ad ottenere l’abbassamento della musica da una certa ora in poi, invece che le chiusure dei locali». Passaggio fondamentale, dopo che l’argomento è stato già fonte di grandi polemiche a Lecce con gli esercenti, in particolare di quelli del food, che hanno non solo lamentato il calo degli introiti ma addebitato alle restrizioni lo svuotamento delle strade più frequentate dalla movida del capoluogo salentino.

L’indicazione arrivata dalla Prefettura e condivisa dai presenti è di individuare criteri da applicare a tutti i comuni, per evitare da un lato polemiche e paragoni, dall’altro una sorta di concorrenza sleale tra le mete turistiche dello stesso territorio. Ordinanze anticaos uguali per tutti, quindi. Già la settimana prossima, spiega Tarantino, «convocheremo un incontro a Palazzo dei Celestini per decidere insieme».

Altro tema scottante, il rispetto dei divieti sulla vendita di alcol ai minorenni. Mimmo De Santis, patron del villaggio Serra Alimini di Otranto, ha parlato della possibilità di utilizzare braccialetti di colore diverso per distinguere i minori di 18 anni dai maggiorenni. Il sindaco di Melendugno, Maurizio Cisternino, che già aveva individuato in passato questa soluzione per le sue marine, ha precisato di aver poi avuto maggiori riscontri positivi con la scelta di vietare, dopo una certa ora, la vendita di alcol in lattine e bottiglie, opzione più utilizzata per l’appunto proprio dai ragazzini. «E poi è anche una questione di igiene e decoro - ha sottolineato - Noi presumibilmente la riproporremo». In ogni caso, un appello è stato rivolto anche alle associazioni di categoria presenti perché si responsabilizzino a valutare con maggiore attenzione l’età della persona che hanno di fronte e dotino i locali dei misuratori alcolemici. Soluzione messa in atto già da tempo nelle discoteche.

A tal proposito, da tutti i rappresentanti degli enti locali e dalle stesse forze dell’ordine (che pure hanno garantito maggiore presenza e supporto alla polizia locale e controlli a tappeto e ad «alto impatto»), l’appello agli stabilimenti balneari in particolare e ad altre attività commerciali si è concentrato sul rispetto delle regole entro cui possono operare. Un lido non può trasformarsi in discoteca, tanto per fare un esempio.

Poi la sicurezza in mare: il comandante della Guardia Costiera di Gallipoli ha chiesto ai comuni rivieraschi di attrezzarsi con il piano di salvamento, ossia garantendo assistenti di salvataggio anche sui tratti di costa che sono liberi da concessioni demaniali. In molti sono tuttavia i comuni che lo fanno da anni, anche perché è parte essenziale dei criteri per ottenere la «bandiera blu». Restano nel mirino gli esercenti abusivi e la vendita di merce contraffatta sulle spiagge e nei centri urbani. Il nodo ancora da sciogliere è il numero insufficiente di agenti di polizia locale: servirebbe, visto l’enorme afflusso turistico che il Salento continua ad avere, una presenza più cospicua in orari notturni. Ma al momento risulta davvero complicato.

A margine, la Asl ha garantito anche per quest’anno l’apertura dei posti di primo soccorso in tutte le mete balneari.

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