NARDO' - Se ne parla tanto, ma forse mai abbastanza. Gli episodi di violenza sessuale e i femminicidi continuano con un trend impressionante: come prevenire? Come contrastare questa spirale? Domani a Nardò, l'Istituto di Cultura Salentina ha organizzato un dibattito al Teatro Comunale (ore 18.30), in cui si ascolterà la testimonianza della poliziotta-coraggio Alessandra Accardo, sopravvissuta per miracolo ad un terribile episodio di stupro, per il quale è un cittadino bengalese è stato condannato a 14 anni per violenza sessuale e tentato omicidio. Accardo, napoletana, ha deciso di far ascoltare la sua voce per essere d'aiuto ad altre donne, non tanto per rendere nota la sua atroce storia, quanto per portare il suo messaggio e fare rete. E, appunto, la rete contro la violenza di genere la porta nel Salento, dove Annalaura Giannelli, a scrittrice, avvocatessa e founder di “Voiceat” (la start-up ormai notissima che accompagna il fashion ai messaggi contro l'emarginazione e le violenze), ha deciso appunto di promuovere la sua voce, con un convegno dal titolo “Il contrasto alla violenza di genere tra repressione e prevenzione”.
Dopo i saluti istituzionali di Maria Grazia Sodero (vicesindaco della Città, che ha dato il suo patrocinio all’evento, e assessore al Welfare) e di Valentino Tarsilla, presidente dell’ICS e l’introduzione di Giulia Puglia, assessore alla Cultura, le relazioni sono affidate a Monica Agrosì (presidente Associazione “La Girandola” di Lecce), Ilenia Marsella, presidente della commissione Pari opportunità del Comune di Nardò), alla psicoterapeuta naturopata Roberta Errico, all'avvocatessa Annalaura Giannelli e ad Antonio De Donno, procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi. Moderatrice Marta Rossetti, letture affidate ad Antonietta Martignano.
Le parole di Alessandra Accardo, testimonial dei diritti, saranno al centro della serata. Fu aggredita e stuprata la notte tra 19 e 20 ottobre 2022, al porto di Napoli: aveva appena concluso la giornata di lavoro, stava per salire in auto per tornare a casa. Il suo aggressore la prese a sassate, la stordì, la picchiò selvaggiamente e la stuprò tentando anche di ucciderla; alla fine la poliziotta riuscì a provocare l'intervento di un camionista e l'arresto dell'uomo.
Un episodio terribile, ma Alessandra Accardo, pur volendo dimenticare quel terribile momento, non spegne la sua voce e continua a raccontare il suo impegno contro le violenze di genere.