LECCE - Sabato 2 marzo torna Guarda in Camera, l’evento d’arte organizzato dal Chiostro dei Domenicani di Lecce. Inaugurata nel 2023, l’iniziativa si sviluppa all’interno degli spazi dell’hotel, offrendo ai visitatori l’opportunità di vivere un’esperienza originale e coinvolgente in un contesto insolito, generalmente inaccessibile a chi non soggiorna presso la struttura.
Le opere presenti quest’anno nelle camere saranno quelle del noto artista e designer Pierpaolo Gaballo: si tratta di lavori inediti, creati “su misura” in risposta all’invito ad esporre del Chiostro dei Domenicani. Sono appunti grafici sul tempo sospeso, che è il tema stesso della mostra.
Il vernissage di sabato 2 marzo sarà impreziosito dall’intervento teatrale site specific a cura della compagnia “Ultimi Fuochi Teatro”: lo spettacolo in scena sarà “L’ultimo valzer di Zelda”, ispirato alla storia d’amore, fatta di eccessi, slanci e fallimenti dello scrittore Francis Scott Fitzgerald e di sua moglie Zelda.
Gli ambienti dell’hotel, le opere di Gaballo e la performance degli attori Alessandra Crocco e Alessandro Miele saranno connessi tra loro, legati da una sottile linea narrativa comune. Il “tempo sospeso” non è rappresentato solo nelle tele esposte, ma è anche quello che si respira nelle camere in attesa di ospiti o quello che si avverte quando si diventa consapevoli dell’avvicinarsi della fine di un amore, come quello tra Francis Scott e Zelda: per quanto ci si possa ostinare ad incollarne i cocci, il sentimento è destinato a perdere la sua essenza e a diventare altro.
La sfida del Chiostro è quella di utilizzare i suoi spazi in modo non convenzionale, andando al di là dell’ordinaria destinazione d’uso. Così le camere e i corridoi dell’hotel si aprono al mondo esterno e diventano galleria d’arte e palcoscenico, sorprendendo il pubblico e facendo viaggiare le emozioni.
L’evento si svilupperà in due momenti, con due repliche dello spettacolo, una alle ore 16.00 e una alle ore 18.30. È necessario prenotarsi al numero whatsapp 3371410988; posti limitati: 50 ogni turno. Dopo il vernissage la mostra sarà visitabile fino al 15 marzo su prenotazione.
Il tempo sospeso ha la voce calma del silenzio, lontano dai rumori. Un tempo che è difficile sentire nella vita quotidiana. Il tempo sospeso sono attimi, piccoli sussulti degli accadimenti nel bene e nel male che ci fanno crescere. E così più si cresce più si sente il tempo sospeso che non è passato, né presente né futuro. È indipendente da questi tre tempi ma li richiama a sé. È il risultato della forza con cui tentiamo di ripulire la nostra vita dai troppi colori che ci invadono. La tavolozza si fa sempre più essenziale e non importa se non è accesa o la figura non è dinamica perché la parte più bella è quella di isolare e osservare con chiarezza le cose importanti di questa vita, non preoccupandoci del giudizio altrui. Così quell’attimo provato diviene gesto che sa di libertà nel vivere consapevolmente la nostra esistenza.
Pierpaolo Gaballo immagina e disegna. Il suo laboratorio/studio si chiama “Cerco il centro” e si trova a Lecce in via Arte della Cartapesta. È proprio qui che nasce “Piattoquadro”, una linea di piatti in ceramica dipinti a mano rigorosamente in bianco e nero, due colori essenziali che hanno un significato preciso: l’equilibrio tra il positivo e il negativo che si trova in ogni cosa. Bastano due colori e infinite direzioni a rinominare il mondo di Gaballo che con il suo tratto racconta storie e fa incontrare personaggi di fantasie e persone reali con le geometrie del cerchio, del quadrato e del rombo. Questi ultimi elementi, come ci insegna Bruno Munari, se messi insieme in vari composit, possono comunicare qualcosa di diverso. La sua arte trova posto non solo su ceramica, esiste una parte estesa di illustrazioni che collegano il mondo dei suoi sogni con la realtà che lo circonda.