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Lecce, la Asl «punta» sui giovani: per i primari, la carica degli under 50

Lecce, la Asl «punta» sui giovani: per i primari, la carica degli under 50

 
Maddalena Mongiò

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Maddalena Mongiò

Lecce, la Asl «punta» sui giovani: per i primari, la carica degli under 50

In un anno sono state coperte molte posizioni di vertice negli ospedali. Ma in predicato, per carenza di specialisti, ci sono diversi concorsi per rimpolpare gli organici dei reparti

Venerdì 24 Novembre 2023, 13:32

LECCE - In un anno coperte molte posizioni di vertice negli ospedali salentini e molti direttori, meglio noti come primari, sono under 50. È serrata, l’attività della direzione strategica di Asl Lecce sui concorsi anche se quelli per gli specialisti sono sempre in salita per la nota carenza di professionisti.

Sono 24 i primari che hanno coperto la posizione di numero uno nei reparti ospedalieri e nelle macroaree della Asl. Nel dettaglio: area gestione servizio farmaceutico, Paola Stasi; struttura burocratica legale, Pierandrea Filippi; Pneumologia territoriale, Francesco Satriano; Neuropsichiatria infantile, Luciana Margiotta; Centro salute mentale di Calimera-Martano-Poggiardo, Salvatore Calò. Al Vito Fazzi di Lecce: Pronto soccorso, Marinella Marrazzi; Medicina trasfusionale, Luciano Abbruzzese; Chirurgia toracica, Camillo Lopez; Anatomia patologica, Francesco D’Amuri; Neuroradiologia, Adriana Paladini; Neonatologia Utin Fazzi, Enrico Rosati. Negli ospedali di primo livello: Patologia clinica del Veris Delli Ponti di Scorrano, Mario Laneve; Farmacia ospedaliera dell’ospedale di Scorrano, Marinella Sciacovelli; Oncologia del Sacro Cuore di Gesù di Gallipoli, Vincenzo Chiuri; Patologia clinica dell’ospedale di Gallipoli, Marilena Greco; Pronto soccorso dell’ospedale di Gallipoli, Stefano Filippo. Negli ospedali di base: al Ferrari di Casarano in Chirurgia ha assunto il ruolo Stefania Romano, mentre nella Radiodiagnostica, Elio Bignardi; al San Giuseppe da Copertino alla Direzione medica, Sabino Leo; in Chirurgia generale, Giuseppe Carbotta; in Ortopedia, Francesco Ippolito; in Radiodiagnostica, Luigi Cito; in Pronto soccorso, Maurizio Serra; al Santa Caterina Novella di Galatina in Malattie infettive, Paolo Tundo. Con questo puzzle non si è chiuso il cerchio perché ci sono ancora diverse caselle da riempire, ma certo il passo è spedito nonostante gli stop and go imposti dalla Regione che hanno caratterizzato, da qualche mese a questa parte, la formalizzazione degli incarichi una volta completati gli iter concorsuali.

In predicato, sempre per la carenza di specialisti, ci sono diversi concorsi per rimpolpare gli organici dei reparti. Sono stati riaperti i termini per il bando di concorso relativo a 4 posti di medico per il pronto soccorso; è in itinere il concorso per un posto di dirigente delle professioni sanitarie per la Riabilitazione e uno per l’area della Prevenzione; 10 medici per la Psichiatria; 2 cardiologi; 1 anestesista; 2 ginecologici; 4 dirigenti amministrativi. Per il settore non sanitario, invece, sono in ballo 4 posti per data manager e 2 posti da giornalista (uno riservato agli interni). Uno dei posti per data manager è destinato al progetto Ippazia che ha come obiettivo quello di «accrescere le capacità di operatori e operatrici, soprattutto della sanità territoriale, per individuare tempestivamente i casi di violenza, favorire l’accesso alle reti territoriali in sicurezza, facilitare percorsi di fuoriuscita dai contesti d’abuso e di violenza e prevenire i casi di re-vittimizzazione. È questo uno dei principali obiettivi del progetto “Ipazia Ccm 2021 - Strategie di prevenzione della violenza sulle donne e sui minori”. Il raggiungimento di questo obiettivo sarà possibile attraverso l’erogazione di un modello formativo a distanza (corso fad) e la costituzione o il rafforzamento di reti tra le strutture sociosanitarie, gli enti, le istituzioni, i centri antiviolenza e le associazioni, che saranno coinvolte anche nella costruzione della formazione sul territorio.

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