SAN DONATO - Dal primo luglio scorso più di duecento assistiti del comune capoluogo e della frazione di Galugnano sono senza medico di base. Infatti, dopo la scadenza del contratto biennale alla data del 30 giugno con il medico incaricato, che aveva circa settecento assistiti, c’è stata la corsa verso i medici di base che ancora non avevano raggiunto i 1500 pazienti, più i 75 previsti per il ricongiungimento familiare con lo stesso medico, per accaparrarsi gli ultimi posti disponibili. E così, dopo quasi tre mesi, nonostante, le continue segnalazioni dei cittadini agli uffici del Distretto socio -sanitario di San Cesario di Lecce, di cui fa parte San Donato, e alla Asl di Lecce, tutto è ancora in stand by. Per quanto di competenza, anche l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Alessandro Quarta, è stata interessata della situazione in cui si sono venuti a trovare, loro malgrado, centinaia di persone.
«Non appena mi sono pervenute queste lamentele, peraltro giustificate - asserisce il primo cittadino -, mi sono attivato con il direttore del Distretto di San Cesario, il dottor Costantino Giovannico per chiedere un suo autorevole intervento al Direttore generale della Asl Lecce, al fine di porre rimedio a questo problema che ha creato notevole malcontento nei miei concittadini. Non avendo ancora avuto un riscontro positivo, oggi stesso mi recherò preso gli uffici del Distretto per sollecitare una soluzione che soddisfi le nostre richieste».
Anche il segretario provinciale dell’Ugl Vito Perrone interviene sull'argomento che investe la sua comunità. «Non si possono lasciare, per un tempo così lungo, centinaia di persone senza un medico di base - sbotta il sindacalista -. È inammissibile che, nonostante, i dirigenti della Asl fossero a conoscenza della sostituzione del medico incaricato, non abbiano proceduto alla nomina di un altro medico di base. Porterò all'attenzione del Direttore generale della Asl Lecce, Stefano Rossi, questa grave criticità».
Intanto, anche il gruppo consiliare di opposizione “Ci siAmo”, con il consigliere comunale Andrea Munno, ha preannunciato un'interrogazione sull'argomento nel prossimo Consiglio comunale in programma domani (martedì 26 settembre). «Chiederemo al sindaco - dice - quali azioni e le modalità che intende perseguire l'amministrazione comunale per risolvere una situazione che rischia di diventare di non facile soluzione».