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Gallipoli: taxi per 4 dopo la discoteca, primo servizio l’altra notte alla Praja

 
Pierfrancesco Albanese

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Pierfrancesco Albanese

Praja, Gallipoli

La discoteca Praja

È partito l’esperimento voluto dal Ministero dei Trasporti in 10 locali italiani. I clienti over 25 non avevano un tasso alcolemico alto ma era superiore al consentito

Domenica 13 Agosto 2023, 14:20

GALLIPOLI - La prima volta in taxi, gratis, dopo la serata alcolica in discoteca. Un esperimento, voluto dal Ministero, che ora ha coinvolto anche la discoteca Praja di Gallipoli. Dove, nella nottata tra venerdì e sabato, in quattro con un tasso alcolemico superiore ai limiti di legge sono stati invitati a lasciare le rispettive auto in una zona adibita appositamente e proseguire la corsa al letto in taxi, senza sborsare un centesimo. E con rischi attenuati per la propria e altrui incolumità.

A raccontare gli esiti della prima nottata sperimentale è proprio l’amministratore del locale gallipolino, tra i più in voga delle estati salentine, Pierpaolo Paradiso. A detta del quale l’esperimento - seppur non privo di deficienze per la specificità delle nottate gallipoline e delle modalità d’arrivo degli avventori in discoteca, più con le navette che con mezzi privati - si è rivelato comunque efficiente.

Almeno, come detto, nel caso dei quattro ragazzi, tutti over 25, che hanno richiesto di usufruire del servizio una volta effettuato l’alcol test, scoprendo di avere valori superiori a quanto concesso dalla norma.

«Ieri sera - racconta Pierpaolo Paradiso - abbiamo portato in taxi quattro clienti con la soglia alcolemica non altissima: cioè ragazzi risultati positivi che erano sopra soglia di 0,5/0,6, quindi tutto sommato una soglia non alta, sebbene abbiano comunque preferito lasciare le auto qui ed essere riaccompagnati nei paesi limitrofi, Alezio, Tuglie e Marina di Mancaversa, dunque neppure lontanissimi. Avevano tutti un’età media abbastanza alta, era gente over 25. E l’iniziativa è stata presa di buon grado».

Nessuna resistenza, dunque, per chi alla fine ha deciso di usufruire del servizio. Che anzi, in taluni casi è stato addirittura chiesto - e ottenuto, tra i quattro pionieri dell’esperimento - dagli stessi utenti.

«Attualmente - spiega Paradiso - il servizio è molto pubblicizzato all’interno del locale, e nella nottata di ieri abbiamo fatto i conti con due tipologie di casi: il cliente che effettua l’alcol test e il cliente che lo chiede: alcuni hanno chiesto ai ragazzi della sicurezza dove fare l’alcol test e poi l’hanno fatto negli hub che abbiamo messo a disposizione».

Quanto alla valutazione dell’esperimento, invece, il parere di Paradiso è in chiaroscuro. Non tanto - spiega - per l’efficacia o meno del servizio, quanto sui numeri che alla fine della stagione si conteranno. E ciò in virtù della specificità del turismo gallipolino e della mobilità usata dagli utenti: che giungono in discoteca più con navette e bici che non con i mezzi privati.
«La questione di Gallipoli - avverte Paradiso - è un’altra: ossia che probabilmente, considerando l’utenza che abbiamo, il servizio taxi non farà numeri altissimi visto che i ragazzi si muovono maggiormente con le navette o in bici o in quanto residenti sul posto anche a piedi. Bisogna dire, anche considerando le campagne di informazione che sono state fatte negli anni precedenti, che la capillarità di controlli che pure ci sono nel nostro territorio non ha impedito che gli utenti si mettessero ubriachi alla guida.

Anche se la cronaca per fortuna ci dimostra che non è certo elevato il numero degli incidenti all’uscita dalle discoteche. Però questo tipo di iniziativa consente che i pochi che magari hanno esagerato con l’alcol o con qualche bicchiere di troppo possano muoversi in sicurezza e non creare danni a se stessi e agli altri. Detta in numeri - continua l’amministratore - intendo dire che su una serata di 3 mila persone potrebbero tranquillamente arrivare 300 macchine, che chiaramente rappresenta una proporzione bassa. Quanto a ieri, oltre ai quattro accompagnamenti abbiamo anche accolto nella nostra area relax due ragazzi, di modo che il loro tasso alcolemico potesse scendere, anche perché avevano bevuto poco ma come ben si sa potrebbe bastare anche un bicchiere, talvolta, per superare la soglia minima concessa alla guida. Solo quando si era abbassato, anche dopo un caffè che abbiamo loro offerto, sono ripartiti con i veicoli personali».

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