Lunedì 08 Settembre 2025 | 03:34

Movida selvaggia, ordinanza anti-nudità per l’estate di Gallipoli e a mezzanotte stop alla musica

 
Giuseppe Albahari

Reporter:

Giuseppe Albahari

Movida selvaggia, ordinanza anti-nudità per l’estate di Gallipoli

Dal primo luglio al 20 settembre in città sarà vietato circolare a torso nudo o in costume, multe da 25 a 150 euro 

Giovedì 15 Giugno 2023, 06:42

GALLIPOLI- Tutti al mare a mostrar le chiappe chiare? Certamente sì, ma che si tratti di mare. In città, vecchia o nuova che sia, le terga devono essere ben coperte. E non solo quelle, bensì anche il torso dell’uomo non potrà essere nudo come la mamma, in anni più o meno lontani, lo fece. Pena sanzioni pecuniarie. Ed è questa solo una delle ordinanze emesse in questi giorni dal sindaco Stefano Minerva, tra le quali quella relativa alle emissioni sonore ed acustiche e alle limitazioni orarie degli intrattenimenti negli esercizi pubblici.

Tra tutte, inedita rispetto agli anni scorsi è l’ordinanza che dal prossimo primo luglio al 20 settembre, vieta nel centro storico, spiaggia della Purità esclusa, e sul corso Roma, di circolare a torso nudo o con il solo costume da bagno. Contestualmente, interdice l’ingresso in locali e uffici comunali alle persone con tale vestiario succinto o che magari indossano pantaloncini e canotta, per fare un esempio di «abbigliamento poco decoroso». Infatti, l’obiettivo dell’amministrazione comunale, che il primo cittadino premette all’ordinanza, è «il conseguimento della tutela e del miglioramento della civile convivenza e della decorosa vivibilità degli spazi pubblici».

Gallipoli si aggiunge al drappello di centri che hanno adottato, in passato, provvedimenti analoghi, probabilmente con Capri lontana capofila, atteso che simili divieti furono istituti già nel 1960. Tutti Comuni ipocriti e puritani, per dirla nell’ottica dei polemisti o - come si può dire mutuando dalle cronache recenti - dei negazionisti dell’esistenza del problema? Sicuramente no. La Città Bella può ben essere emblematica dell’esigenza di farvi ricorso, atteso che non è solo marina e spiagge, ma è anche città d’arte e di commercio.

Non è l’unico provvedimento adottato da Minerva per tutelare il decoro urbano. Per la prossima estate, infatti, ha già emanato le ordinanze che vietano bivacco, accampamento e campeggio al di fuori delle aree esplicitamente destinate a tali usi, che interdicono l’utilizzo di materiale oleoso infiammabile (le cosiddette “citronelle”) lungo le riviere del centro storico e che difendono gli spazi pubblici urbani dall’invadenza dei contenitori di rifiuti.

Molto attesa dai cittadini alla ricerca di quiete perduta, è l’ordinanza relativa all’intrattenimento musicale in qualsivoglia modo etichettato all’interno e all’esterno di esercizi pubblici privi di specifica licenza della Questura. Le emissioni acustiche e sonore devono rispettare le norme relative all’inquinamento acustico, non disturbare comunque la quiete pubblica e concludersi a mezzanotte, salvo un’ora in più nel periodo 7 - 16 agosto.

Tutti questi atti hanno in comune la difesa della qualità della vita di residenti e ospiti. Per chi sorvolasse sul decoro personale, la sanzione pecuniaria amministrativa potrebbe variare da 25 a 150 euro. Meglio, sicuramente, indossare la maglietta, in città. Poi, tutti al mare, e quel che segue.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)