LECCE - Dovrà subire un processo, con l'accusa di omicidio stradale, l'uomo che la sera del 14 giugno del 2020 travolse due ragazzi in scooter, su viale Giovanni Paolo II. In quell'incidente morì Luna Benedetto, di appena 16 anni, mentre l'amico e compagno di scuola, alla guida dello scooter finì in coma per dieci giorni.
La decisione è stata presa dal giudice delle udienze preliminari al termine dell'udienza di questa mattina. M.T., 40enne di Melissano potrà difendersi da quanto gli viene contestato il 18 novembre prossimo, data di inizio del processo.
Stando alle indagini l'uomo non avrebbe prestato la sufficiente attenzione mentre era alla guida della sua auto. Nel rettilineo avrebbe raggiunto i 112 chilometri orari ignorando il limite consentito dei 50. Avrebbe colpito lo scooter, al centro della carreggiata, nel momento in cui i ragazzi stavano svoltando per via Rapolla e dopo aver superato un'altra vettura.
I genitori e il fratello del ragazzo ferito si sono già costituiti parte civile, la famiglia di Luna potrà farlo in occasione dell'apertura del processo.