Lecce - Ambulanze senza infermieri e medici pronti alle dimissioni. In attesa dell’internalizzazione, il servizio del 118 continua a presentare molti problemi. Per questo Fp Cgil chiede alla Asl un incontro urgente e un intervento risolutivo
«Il personale è allo stremo, sovraccarico di lavoro e col burnout in agguato - spiega la Funzione pubblica di Cgil Lecce - e a patire questa condizione, insieme a lavoratrici e lavoratori, sono i pazienti».
Il sindacato ha scritto alla direzione generale della Asl sollevando il problema e chiedendo un incontro urgente. «Per la Fp il rischio di errore, di infortunio sul lavoro e di burnout diviene ancora più alto di fronte a tale criticità. Non a caso sono già numerose le richieste di trasferimento di reparto ed esenzioni dal servizio sul mezzo mobile», spiega Floriano Polimeno, segretario provinciale della Fp Cgil Lecce. «Chiediamo al Direttore Generale un intervento risolutivo».
«Oggi la fotografia delle ambulanze è sconfortante - spegano dal sindacato - c'è di sicuro un autista soccorritore internalizzato (o che presto sarà tale) in Sanitaservice, a volte c'è un infermiere dipendente del Sistema sanitario regionale, forse anche un medico la cui convenzione scade entro pochi giorni. Una situazione insostenibile. Decine di medici (su un centinaio a livello regionale) continuano a sperare nel rinnovo della convenzione da parte della Asl nella perenne attesa di una stabilizzazione promessa e mai arrivata e che adesso li porta a minacciare le dimissioni di massa».