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Tricase, i Nas all'ospedale: bar chiuso dopo i controlli

 
Redazione online

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Tricase, i Nas all'ospedale: bar chiuso dopo i controlli

Dalla verifica sono emersi problemi nelle condizioni igienico–sanitarie e la presenza di un deposito abusivo di alimenti. L'operazione è parte di una campagna nazionale condotta dai carabinieri

Martedì 02 Marzo 2021, 13:46

LECCE - Blitz nei Nas nell'ospedale di Tricase: a seguito di una verifica svolta dai Carabinieri, il dipartimento di prevenzione dell'ASL di Lecce ha disposto la chiusura del bar sito all'interno dell'ospedale a causa delle carenze igienico-strutturali e dall'attivazione di un deposito alimenti abusivo.

L'operazione nell'ospedale salentino si inserisce all'interno di un'ampia operazione nazionale. Nel corso dell’attuale emergenza sanitaria, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute ha realizzato, di concerto con il Ministero della Salute, una campagna di controlli a livello nazionale presso i bar ed i servizi di ristoro ubicati all’interno di ospedali e presidi sanitari pubblici e privati. Principale finalità del servizio è la tutela del cittadino che, accedendo a tali centri per motivi sanitari, si possa rivolgere in sicurezza ai servizi di somministrazione di alimenti e bevande, sia in relazione alla salubrità dei prodotti consumati, sia alla protezione da possibili contagi da Covid-19.

Gli interventi condotti negli ultimi giorni hanno interessato 382 esercizi di somministrazione di alimenti e bevande collocati in aree interne di strutture sanitarie, dei quali 132 hanno evidenziato irregolarità, circa il 35%. Complessivamente sono stati deferiti alle Autorità giudiziarie 10 titolari di bar per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione e per violazioni della disciplina sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché sanzionati ulteriori 128 per violazioni amministrative, irrogando sanzioni pecuniarie pari a 125 mila euro.

Alcune situazioni rilevate dai Carabinieri NAS hanno evidenziato alimenti in stato di alterazione, invasi da muffe e scaduti di validità, ma anche locali mantenuti con sporcizia pregressa e servizi igienici con rubinetteria e sanitari ossidati e con presenza di stratificazione di calcare. In tale contesto sono stati disposti dall’Autorità amministrativa ulteriori due provvedimenti di sospensione dell’attività presso presidi ospedalieri di Tricase e Tricarico (MT), a causa di gravi inadeguatezze strutturali e igienico-sanitarie ed eseguito il sequestro di oltre 5.500 confezioni e 200 kg di prodotti alimentari irregolari.

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