LECCE - È stata firmata oggi la convenzione tra il ministero della Giustizia e l’Agenzia del Demanio per la realizzazione del 'Parco della Giustizia di Lecce' che sorgerà su un terreno di proprietà dello Stato confiscato alla criminalità organizzata, a circa cinque chilometri dal centro cittadino. L’operazione consentirà di accorpare in un unico Polo tutte le funzioni di giustizia della città, compresi uffici e archivi, determinando un ingente risparmio per le casse dello Stato - si evidenzia in una nota - con un abbattimento dei canoni per locazioni passive di circa 1,6 milioni di euro l'anno, oltre ai risparmi derivanti dall’efficientamento energetico con la realizzazione di un edificio altamente performante e a basse emissioni.
L’accordo è stato sottoscritto dal direttore generale delle risorse materiali e delle tecnologie, Massimo Orlando, e dal direttore dell’Agenzia del Demanio, Antonio Agostini.
L’Agenzia provvederà all’espletamento delle gare d’appalto necessarie all’affidamento dei servizi tecnici e delle opere e il ministero della Giustizia contribuirà con uno stanziamento di 70 milioni. Per Orlando, «quella della edificazione del Parco della Giustizia di Lecce è una iniziativa ambiziosa, che si propone di mettere fine alla pluriennale frammentazione degli uffici giudiziari in più edifici». Agostini ha sottolineato che "questa convenzione segue quella firmata di recente nel capoluogo pugliese per la realizzazione di una altrettanto importante Cittadella della Giustizia: a Bari, come a Lecce, così come in tante altre città italiane, il tema del riordino delle funzioni legate alla giustizia e al presidio della legalità è fortemente sentito».
«I terreni su cui sorgerà il nuovo parco della Giustizia sono stati acquisiti grazie al lavoro dei cittadini, delle forze dell’ordine e della magistratura. E’ un passaggio importante perché ora dovranno partire le gare a cura del Demanio. Ci sarà molto da fare e ci vorrà tempo, ma noi saremo presenti per monitorare l’andamento e per dare il nostro contributo come magistrati, a partire dalla progettazione di un’opera che deve essere bella oltreché funzionale». Così il procuratore generale di Lecce, Antonio Maruccia, commenta la sigla della convenzione tra ministero della Giustizia e Agenzia del Demanio per la realizzazione del Parco della Giustizia a Lecce.
«Si tratta di un passo avanti che fa seguito al protocollo sottoscritto nella nostra città con il ministro Orlando nel 2018. La strada è ancora lunga ma è tracciata, anche grazie alla caparbietà della Corte d’Appello e della Procura generale di Lecce. Questa mattina ho ribadito la volontà del Comune e dell’amministrazione di lavorare al fianco del Ministero della Giustizia e dell’Agenzia del Demanio perché i tempi di progettazione e realizzazione dell’intervento siano i più veloci possibili». Così il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, commentando la firma della convenzione tra ministero della Giustizia e Agenzia del Demanio per la realizzazione del Parco della Giustizia nel capoluogo salentino.
«Non si può restare indifferenti come sindacato all’avvicinarsi di un risultato così importante e atteso. L’impegno futuro è prolungato e consistente, ma va fatto ogni sforzo per velocizzare le fasi burocratiche e tecniche e dare alla città, al Salento e all’intero distretto di Lecce, Brindisi e Taranto un servizio al passo dei tempi e aggiornato con le nuove tecnologie e procedure giudiziarie. Crediamo importante anche ottimizzare concretamente la vivibilità e la sostenibilità delle strutture per gli operatori e l’utenza». Lo afferma Giovanni Rizzo, segretario regionale della Confsal-Unsa, commentando la firma della convenzione tra ministero della Giustizia e Agenzia del Demanio per la realizzazione del Parco della Giustizia a Lecce.