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Il Natale salentino: business da 418 milioni

 
Alberto Nutricati

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Alberto Nutricati

Il Natale salentino: business da 418 milioni

A dicembre seimila aziende raddoppiano i fatturati

Martedì 24 Dicembre 2019, 11:01

LECCE - Sono 13.203 le imprese dei settori legati al Natale nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto, di queste, praticamente la metà nella sola provincia di Lecce.
Si tratta di aziende che, nella maggior parte dei casi, aumentano fatturato e redditività proprio nel mese di dicembre, a ridosso e durante il periodo delle festività natalizie, subendo poi la recessione economica nei restanti mesi dell’anno.
Diverse le categorie merceologiche coinvolte, dai giocattoli ai gioielli, dalla pasticceria fresca agli spumanti, dai cosmetici ai tour operator.
Si stima un business mensile di circa 418 milioni di euro nella sola provincia di Lecce, 230 milioni in quella di Brindisi e 148 milioni in quella di Taranto.

È quanto emerge da uno studio condotto dall’Osservatorio economico del Salento, diretto da Davide Stasi.
«Anche quest’anno - commenta Stasi - si vede l’effetto del Natale sui consumi, nonostante la crisi. Aumentano, infatti, un po’ ovunque le spese per i cenoni, i regali e i viaggi. Il periodo natalizio, poi, rappresenta per i pugliesi e i salentini, in particolare, un appuntamento irrinunciabile con le eccellenze della nostra enogastronomia e l’agroalimentare. Sono davvero tanti - aggiunge il direttore dell’Osservatorio economico del Salento - i prodotti sulle nostre tavole da difendere da contraffazioni, frodi e violazioni di legge: pericoli che crescono esponenzialmente in prossimità delle feste. Ciò affinché sia preservata la vitalità e l’autenticità di un settore strategico per la nostra economia».
Insomma, un periodo favorevole per il commercio salentino.
«Il periodo natalizio - conclude Stasi - offre una vera e propria boccata d’ossigeno per negozi, grande distribuzione e centri commerciali. Il settore della grande distribuzione risulta quello più avvantaggiato dalla ripresa degli acquisti, che in provincia di Lecce, conta 184 supermercati, 174 minimarket, 40 grandi magazzini e 4 ipermercati, per un totale di 402 esercizi, contro i 278 del 2010, vale a dire 124 in più. Oltre ai punti vendita della grande distribuzione organizzata, le imprese dei settori legati al Natale sono ben 6.611».

In dettaglio, per restare alla sola provincia di Lecce, si contano 68 aziende che producono pasticceria fresca; cinque confezionano cacao, cioccolato, caramelle e confetterie; 14 distillerie e miscelatura degli alcolici; dieci producono vini; una produce vino spumante e altri vini speciali; cinque imbottigliano bibite analcoliche; quattro fabbricano oggetti di gioielleria e oreficeria; 61 fabbricano oggetti di gioielleria ed oreficeria in metalli preziosi o rivestiti; una lavora pietre preziose e semi-preziose per gioielleria e per uso industriale; 29 fabbricano oggetti di bigiotteria; 51 vendono torte, dolciumi, confetteria; 63 commerciano giochi e giocattoli in esercizi specializzati; 215 vendono articoli di profumeria e prodotti per l’igiene personale; 247 distribuiscono fiori e piante; 167 commerciano orologi. Poi si contano 242 alberghi e strutture simili; tre alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni; 15 villaggi turistici; tre ostelli della gioventù; 909 affittacamere per brevi soggiorni, case per vacanze, bed and breakfast; dieci attività di alloggio connesse alle aziende agricole; 22 aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte; cinque attività dei servizi di ristorazione; 69 ristoranti e attività di ristorazione mobile; un ristorante con somministrazione agrituristica; 537 ristoranti senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto; 220 gelaterie e pasticcerie; 1.470 ristoranti con somministrazione; 16 attività di ristorazione connesse alle aziende agricole; undici gelaterie e pasticcerie ambulanti; 120 attività di ristorazione ambulante; due forniscono pasti preparati con servizio catering e altri servizi di ristorazione; 29 fanno catering solo per eventi. Ci sono anche 16 mense; nove catering continuativo su base contrattuale; 1.777 bar e altri esercizi simili senza cucina; 119 attività dei servizi delle agenzie di viaggio e dei tour operator; 15 attività delle guide e degli accompagnatori turistici; 50 per altri servizi di prenotazione e attività connesse.

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