LECCE - C’è un secondo indagato nella truffa ai danni di un'anziana effettuata da parte di un 46enne di Lecce, accusato di essersi spacciato per nipote di una 92enne di Maglie, affetta da varie patologie e da un deficit psichico, in modo da avere accesso ai suoi conti bancari.
I carabinieri della stazione di Maglie, infatti, hanno denunciato ora un altro leccese, di 45 anni. Ovvero, il testimone che davanti a un notaio avrebbe falsamente garantito l’esistenza di quel rapporto di parentela. E ora, quest’ultimo, risponde in concorso di truffa, circonvenzione di persone incapaci, falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico.
Proprio grazie a quella testimonianza, infatti, il 46enne è riuscito a ottenere una procura speciale. Secondo gli accertamenti svolti finora dai carabinieri, avrebbe così iniziato a fare prelievi in denaro e acquisti, usando i conti della donna. E mandando in fumo 12mila euro.