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«Tornatene in Africa, negro»: aggredito e insultato custode a Trepuzzi

 
Daniela Pastore

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Daniela Pastore

«Tornatene in Africa, negro»: aggredito custode a Trepuzzi

Il ragazzo di 22 anni ha 20 giorni di prognosi. È il secondo episodio in due mesi denunciato ai carabinieri

Sabato 26 Gennaio 2019, 10:52

13:35

TREPUZZI - Un giovane rifugiato della Sierra Leone aggredito mentre dormiva nella sua casa e insultato. È accaduto nella notte tra lunedì e martedì a Trepuzzi (Lecce). La vittima è Alhaji Turay, 22 anni, pelle nera come la pece e sguardo mite. Si è trasferito da Ferrara nel Salento otto mesi fa e ha trovato lavoro come custode degli impianti sportivi del comune nord-salentino. Dopo un giorno di lavoro dormiva di un sonno profondo quando è stato svegliato di soprassalto da colpi alla porta.

Un ragazzo del luogo è entrato in casa, alle sue spalle fuori il vociare di amici e amiche, ed ha insultato («bastardo di un nero!») e colpito Alhaji con una sedia. Il ragazzo, terrorizzato, è riuscito a fuggire dalla finestra e a nascondersi nel boschetto sul retro della casa che occupa in qualità di custode. L’aggressore lo ha inseguito e non riuscendo a vederlo ha continuato ad insultarlo urlando: «Vai via nero... questa non è casa tua... vattene in Africa».
«Ho atteso che andassero via - racconta il custode di colore nella querela presentata ai carabinieri di Campi - e ho poi telefonato ad alcuni amici italiani per chiedere aiuto». Nel frattempo sono giunti i carabinieri e un vigilante che perlustrava la zona.

Il ragazzo è così rientrato a casa, «questa volta scortato dalle forze dell’ordine, ma l’aggressore era ancora nei paraggi circondato dal gruppo di amici e, nonostante la presenza dei militari, ha continuato ad inveire con frasi razziste contro il malcapitato», racconta nella querela, aggiungendo anche di aver sentito un rumore come di colpi di pistola sparati in aria.
È il secondo episodio in due mesi. Ad ottobre, infatti, Alhaji è stato vittima di un aggressione assieme a due connazionali, da parte di ragazzi del luogo, anche questa denunciata alle forze dell’ordine.
«È terrorizzato - dice l’avvocato Luigi Renna, che assiste il ragazzo - è un ragazzo dolce e mite, che lavora da mattina a sera. Purtroppo la sequenza di aggressioni che ha subito in pochi mesi non lo fanno più dormire tranquillo. C’è uno strisciante razzismo che sta montando soprattutto tra i ragazzi e queste sono le conseguenze», commenta l’avvocato. Dopo l’aggressione il giovane africano è stato accompagnato al Pronto soccorso dell’ospedale di Campi dove gli è stato riscontrato un trauma alle costole guaribile in 20 giorni.

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