(8%), come si volesse allontanare a tutti i costi il partner. E infatti, in un caso su tre i problemi emergono in primo luogo in famiglia, col logoramento del normale menage casalingo, ma investono anche ogni altro ambito della vita, dall'incapacità di fare anche le più normali attività quotidiane (18%) al rischio di non riuscire a mantenere il proprio lavoro (26%). Che fare? Prima di tutto non cadere nell'errore più diffuso: negare il problema come fanno 7 esauriti su 10. Che non riescono a trovare soluzioni valide (37%), accettando di prolungare un rapporto di coppia frustrante e ricadendo periodicamente in periodi di esaurimento (36%). Meglio dunque dare un taglio netto, frequentare gente nuova (15%), prendersi una vacanza (6%), e lasciarsi alle spalle un rapporto sbagliato.
Domenica 04 Marzo 2007, 16:11
02 Febbraio 2016, 19:35
MILANO - Altro che il lavoro stressante, i figli pestiferi e i problemi economici, per un italiano su tre la prima causa dell'esaurimento nervoso è il rapporto di coppia. Insomma, Dico o matrimonio tradizionale non importa: il partner logora chi ce l'ha. I sintomi? Sbalzi d'umore, calo del desiderio e problemi fisici di ogni tipo, dietro ai quali mascherare la voglia di esser lasciati in pace. E' come la depressione, è un male oscuro che se non affrontato rischia di portare a conseguenze anche tragiche. E' quanto emerge da una ricerca realizzata da "Riza Psicosomatica", in edicola in questi giorni, condotta su circa 1000 italiani, maschi e femmine, tra i 25 e i 55 anni, che hanno sofferto o soffrono di esaurimento. Il primo dato è un aumento preoccupante di quello che gli esperti definiscono un male oscuro, al pari della depressione. Una volta relegato a problema quasi esclusivamente femminile, oggi colpisce sempre più anche i maschi (34%). I soggetti più a rischio? Sono le casalinghe (19%), e liberi professionisti di entrambi i sessi (16%), le insegnati (13%) e i dirigenti (12%), in particolare tra i 35 e i 45 anni, dunque con qualche anno di convivenza alle spalle. Altro dato importante, non si tratta di una prerogativa delle grandi città, anzi: sempre più spesso il male si sposta proprio nelle piccole città (26%) e nei centri minori (33%). Le cause? Al primo posto, un rapporto di coppia sbagliato (29%), seguito da un periodo di stress sul lavoro (25%) e dall'arrivo di un figlio (17%). I problemi di cuore e la fine di un matrimonio (o convivenza) invece sono causa di esaurimento solo in 1 caso su 10 (14%), come anche la perdita di una persona cara (9%). E le conseguenze, in un caso su tre (32%), si manifestano proprio nel rapporto quotidiano col partner. Sbalzi d'umore (23%), calo o totale assenza del desiderio sessuale (12%), tendenza all'isolamento (16%), accompagnati dalla trascuratezza nel vestirsi e nella cura di sè
(8%), come si volesse allontanare a tutti i costi il partner. E infatti, in un caso su tre i problemi emergono in primo luogo in famiglia, col logoramento del normale menage casalingo, ma investono anche ogni altro ambito della vita, dall'incapacità di fare anche le più normali attività quotidiane (18%) al rischio di non riuscire a mantenere il proprio lavoro (26%). Che fare? Prima di tutto non cadere nell'errore più diffuso: negare il problema come fanno 7 esauriti su 10. Che non riescono a trovare soluzioni valide (37%), accettando di prolungare un rapporto di coppia frustrante e ricadendo periodicamente in periodi di esaurimento (36%). Meglio dunque dare un taglio netto, frequentare gente nuova (15%), prendersi una vacanza (6%), e lasciarsi alle spalle un rapporto sbagliato.
(8%), come si volesse allontanare a tutti i costi il partner. E infatti, in un caso su tre i problemi emergono in primo luogo in famiglia, col logoramento del normale menage casalingo, ma investono anche ogni altro ambito della vita, dall'incapacità di fare anche le più normali attività quotidiane (18%) al rischio di non riuscire a mantenere il proprio lavoro (26%). Che fare? Prima di tutto non cadere nell'errore più diffuso: negare il problema come fanno 7 esauriti su 10. Che non riescono a trovare soluzioni valide (37%), accettando di prolungare un rapporto di coppia frustrante e ricadendo periodicamente in periodi di esaurimento (36%). Meglio dunque dare un taglio netto, frequentare gente nuova (15%), prendersi una vacanza (6%), e lasciarsi alle spalle un rapporto sbagliato.
















