Nove contrassegni, invece, sono stati "respinti" per altri motivi: ad esempio la violazione delle norme sui simboli religiosi o sul partito fascista, mentre altri nove sono stati dichiarati senza effetto, cioè privi di dichiarazione di accompagnamento o del programma. I simboli "bocciati" dal Viminale hanno 48 ore di tempo dal momento della notifica per presentare opposizione alla decisione.
Ecco l'elenco dei simboli ricusati: Partito socialdemocratico; Federazione unitaria di centrosinistra; Federazione dei Verdi; L'Unione consumatori; Lega per le autonomie-Alleanza lombarda; Nuovo partito comunista italiano; Movimento sociale italiano destra nazionale; Movimento sociale lista Rauti; Movimento idea sociale; Partito democratico cristiano; Democratici cristiani uniti; Socialisti Craxi; Sodalizio nazionale scudo crociato; Ppe Italia Partito popolare EU; Confederazione di centro; Democrazia cristiana; Movimento Unione popolari.
Sono 9 i contrassegni senza effetto: Partito di centro; Risveglio pubblico; Partito federalista europeo; Club forza Italia pianeta; Centro popolare; Vaglio partito della montagna; Partito autonomista trentino; VVV.
Ancora 9 sono i simboli ricusati «per altri motivi»: Movimento sociale cristiano (simboli religiosi); Unione cattolica italiana (simboli religiosi); Italia cristiana (simboli religiosi); Movimento fascismo e libertà (partito fascista); Partito comunista italiano (non legittimato uso); Zarlenga omnia (non legittimato uso); Democrazia europea (deposito simboli diversi stesso depositante).
















