Dopo il duplice omicidio il giovane si è barricato in casa ed ha avviato una lunga conversazione con gli agenti di polizia accorsi sul posto. La trattativa è durata circa due ore, alla fine Federico ha posato in terra la pistola e si è consegnato alla polizia. Subito gli agenti lo hanno trasferito al commissariato Esquilino e ora le indagini sono passate alla magistratura.
«Siamo riusciti a convincerlo e a farlo scendere parlando con lui così come si parla ad un ragazzo di 15 anni»: con queste parole un ispettore della questura di Roma ha spiegato il modo in cui il ragazzo è stato calmato dagli agenti.
«L'agente del commissariato Esquilino - ha aggiunto l'ispettore - è stato bravissimo gli ha raccontato cosa faceva da bambino chiedendo a lui di raccontargli la stessa cosa. Dopo circa due ore il ragazzo si è convinto ed ha posato la pistola. Il poliziotto allora gli si è avvicinato e lo ha accarezzato sulla spalla. Lui non sa ancora che i genitori sono morti. Non glielo abbiamo detto».
















