Ricordando che la famiglia è una dei temi principali dei sinodo di Verona, il papa ha detto che «nella vostra diocesi, infatti, come del resto anche altrove, sono aumentati i divorzi e le unioni irregolari, e ciò costituisce per i cristiani un urgente richiamo a proclamare e testimoniare in tutti la sua interezza il vangelo della vita e della famiglia».
Secondo Benedetto XVI, la «famiglia è chiamata ad essere 'intima comunità di vita e d'amorè, perchè fondata sul matrimonio indissolubile. Nonostante le difficoltà e i condizionamenti sociali e culturali dell'attuale momento storico, gli sposi cristiani non cessino di essere con la loro vita segno dell'amore fedele di Dio; collaborino attivamente con i sacerdoti nella pastorale dei fidanzati, delle giovani coppie, delle famiglie e nell'educazione delle nuove generazioni».
Il papa, che ha ricordato di essere stato «da poco chiamato a questo grave compito», ha anche posto l'attenzione sull'eucarestia: «senza di essa la fede e la speranza si spengono, la carità si raffredda. Per questo, cari amici, vi esorto a curare sempre di più la qualità delle celebrazioni eucaristiche, specialmente quelle domenicali, affinchè la domenica sia veramente il giorno del Signore e conferisca pienezza di significato alle vicende e ale attività di tutti i giorni».
Quello alla diocesi di Verona non è stato l'unico intervento di Joseph Ratzinger a tutela della famiglia: in una lettera inviata al card. Alfonso Lopez Trujillo per l'incontro mondiale delle famiglie che si svolgerà il prossimo anno a Valencia, Benedetto XVI ha ricordato che «ogni popolo non può ignorare il bene prezioso della famiglia, fondata sul matrimonio». Il papa, nella lettera scritta in spagnolo, ha ribadito che «il matrimonio e la famiglia sono insostituibili e non ammettono altre alternative.
















