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La camorra uccide ancora

La camorra uccide ancora

 
La camorra uccide ancora

Domenica 05 Dicembre 2004, 18:10

02 Febbraio 2016, 19:08

NAPOLI - Titolare di un ristorante ed esponente di rilievo della camorra locale: Enrico Mazzarella, 47 anni, è stato ucciso nel suo locale «Da Enrico», in via Scalandrone a Bacoli (Napoli), sul litorale flegreo. Uno o più killer gli hanno sparato alla testa numerosi colpi di arma da fuoco sotto gli occhi di alcuni clienti.
Mazzarella viene indicato dai carabinieri come «braccio destro» del boss Rosario Pariante, attualmente detenuto per associazione camorristica e ritenuto a capo di un clan del luogo. L'organizzazione si sarebbe alleata negli ultimi tempi al gruppo degli «scissionisti» del rione Scampia, che si sono staccati dal clan Di Lauro per contrasti sul traffico di droga. Una scissione all'origine di numerosi delitti che hanno avuto come vittima in gran parte elementi degli «scissionisti».

E' stata una vera e propria esecuzione di camorra l'uccisione di Enrico Mazzarella, avvenuta oggi a Bacoli, in località Scalandone (e non Scalandrone, come era stato riferito in un primo momento). L'uomo già affiliato al clan Pariante, che da anni governa i traffici illeciti nel piccolo comune flegreo, negli ultimi tempi si sarebbe staccato dal boss mettendosi a capo, pare, di una cosca di ex affiliati.
L'omicidio è avvenuto nel ristorante di sua proprietà: i sicari, tre o quattro, hanno fatto irruzione incuranti delle persone ai tavoli del ristorante, dirigendosi subito verso la vittima designata. Quattordici i colpi di arma da fuoco che hanno colpito uccidendo all'istante Mazzarella. Esecuzione che è avvenuta sotto gli occhi di alcuni amici stretti della vittima e di diversi avventori che stavano consumando il pranzo. Il commando si è allontanato rapidamente guadagnando l'uscita con le armi spianate. Molti dei clienti si sono dileguati prima dell'arrivo delle forze dell'ordine.
Sul luogo sono intervenuti i carabinieri di Bacoli e del Nucleo Operativo di Pozzuoli. Si stanno ricostruendo le fasi dell'agguato attraverso le testimonianze dei presenti, il personale impegnato in cucina e nel servizio ai tavoli, gli avventori che si sono trattenuti nel ristorante.
Gli investigatori ipotizzano che anche il delitto di Bacoli sia in relazione con la faida, che ha come epicentro il quartiere napoletano di Scampia, tra il clan capeggiato da Paolo Di Lauro (soprannominato Ciruzzo 'o milionario) e gli «scissionisti» della cosca. Il boss detenuto Rosario Pariante, originario della zona di Secondigliano (quartiere adiacente a Scampia) è ritenuto un alleato di Di Lauro. Mazzarella, dopo aver preso le distanze da Pariante, potrebbe essersi - ipotizzano gli inquirenti - a sua volta legato agli «scissionisti» di Scampia.
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