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Costume - Inizia la scuola, basta ombelico scoperto e vestiti sexy

Costume - Inizia la scuola, basta ombelico scoperto e vestiti sexy

 

Venerdì 10 Settembre 2004, 13:47

02 Febbraio 2016, 19:04

Ombelico CAGLIARI - A dieci giorni esatti dall'apertura delle scuole in Sardegna, scoppia il caso dell'ombelico scoperto in un istituto del cagliaritano. A Sardara, comune termale a poco più di 50 chilometri dal capoluogo, la preside dell'Istituto comprensivo (raggruppa scuola materna, elementari e medie), Giuseppina Miceli, ha dato un brusco giro di vite all'abbigliamento semi-sexy degli studenti.
«Me l'hanno chiesto i genitori», confessa la preside, ma l'iniziativa ha già provocato la ribellione delle ragazze, unite nel chiedere più libertà in classe anche nel modo di vestire. Pubblicata oggi dall'Unione Sarda, la notizia non solo è stata confermata dal capo dell'Istituto ma si arricchisce di ulteriori particolari. «Le mamme - racconta all'Ansa Giuseppina Miceli - sono le più attente all'abbigliamento dei figli, soprattutto se sono femmine. Lunedì ho promosso un incontro con genitori e docenti in vista dell'apertura delle scuole e tra i mille problemi sollevati mi sono trovata a dover affrontare anche quello del modo di vestire degli studenti. L'appello delle mamme è stato unanime: «ci aiuti a far uscire di casa i nostri figli con abiti decorosi, almeno quando vengono a scuola».

Detto..., fatto!. Da quest'anno tolleranza zero e guerra aperta ad ombelichi scoperti, minigonne, pantaloni con la vita bassa, magliette scollate. E i più piccoli non pensino di averla scampata. Alle elementari tutti rigorosamente in divisa, con grembiule bianco e fiocco colorato.
«E' la moda che guida i ragazzi nello shopping - osserva Giuseppina Miceli - ma una cosa è la spiaggia, la passeggiata con gli amici e il ballo in discoteca, un'altra è la scuola e in classe credo sia opportuno avere un abbigliamento meno succinto». Fin qui la norma: ma come pensa la preside di farla rispettare? «Anche in questo caso - dice - il suggerimento arriva dai genitori. Chi non si adeguerà alle nuove disposizioni avrà una nota, una sorta di segnalazione sul diario con l'obbligo di firma da parte dei familiari. Siamo ancora in una fase preliminare: resta inteso che spetterà al Consiglio d'istituto, che verrà convocato nei prossimi giorni, mettere mano al nuovo regolamento e prevedere anche la parte, per così dire, «sanzionatoria».

Il caso di Sardara non è e non sarà nemmeno l'unico nel panorama scolastico, non solo italiano. A Rimini ci ha pensato il vicepreside dell'istituto tecnico per il Turismo «Marco Polo», Maurizio Di Caprio, ad obbligare le studentesse ad entrare in aula con l'ombelico coperto. In Germania, in una scuola di Sehnde, presso Hannover, sono state vietate minigonne mozzafiato e T-shirt ai minimi termini che mostrano apertamente l'ombelico. Infine, anche in Francia presidi uniti (l'ultimo episodio al liceo di Ribeauvillè, una cittadina della Mosella vicino a Metz) contro le ragazze in versione sexy: banditi jeans molti bassi sulla vita, tanga, e il solito ombelico che fa bella mostra di sè.
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