Lunedì 06 Ottobre 2025 | 21:59

Austria - Sesso in seminario

 

Lunedì 12 Luglio 2004, 15:02

02 Febbraio 2016, 19:02

VIENNA - E' di nuovo scandalo nella chiesa cattolica austriaca: le accuse di pedo-pornografia, decine di migliaia di fotografie dai contenuti sessuali e presunti contatti omosessuali tra direzione e seminaristi a St.Poelten ricordano un po' i tempi dello scandalo legato alle presunte pratiche omosessuali e pedofile del cardinale Hans Hermann Groer, venuto alla luce nel 1995. Stavolta le accuse riguardano il seminario della diocesi di St. Poelten (Bassa Austria) del vescovo ultraconservatore Kurt Krenn. Finora si sono dimessi il rettore del seminario, Ulrich Kuechl, e il suo vice, Wolfgang Rothe - due foto pubblicate oggi dal settimanale di Vienna, Profil, li mostrano in atteggiamenti inequivocabili ciascuno con un seminarista -. Ma emergono già voci apertamente critiche nei confronti di Krenn stesso che in una prima reazione aveva parlato di «ragazzate che non hanno niente a che vedere con omosessualità». «E' certamente sconvolgente che ciò accada. La responsabilità è del vescovo», ha detto oggi il presidente dei rettori dei seminari austriaci, Martin Walchhofer. Anche il teologo pastorale austriaco Paul Zulehner ha chiesto le dimissioni di Krenn. La conferenza episcopale austriaca ha parlato invece di un «urgente bisogno di azione da parte della chiesa».
Secondo Profil, Krenn era da tempo al corrente su cosa stava succedendo dietro le mura del seminario di St. Poelten e che sei mesi fa era stato anche informato per iscritto. Il vescovo avrebbe però cercato di mettere a tacere la vicenda. Il vescovo di St.Poelten, che ha 68 anni, è stato in passato un strenuo difensore del cardinale Groer, che nel 1995 era stato costretto alle dimissioni per accuse di abusi sessuali, gettando la chiesa cattolica in una crisi d'identità senza precedenti nel Paese alpino. Groer è morto a marzo dell'anno scorso all'età di 83 anni.
Il seminario di St. Poelten è già dall'inizio di quest'anno nel mirino della procura regionale. Su un computer sequestrato sono state trovate recentemente 11 mila foto scaricate da internet, tra cui anche immagini di pedofilia. Profil scrive che gli inquirenti avrebbero inoltre trovato «nelle stanze dei seminaristi almeno 40 mila fotografie e alcuni filmati con rappresentazioni sessuali in parte perverse che mostrano anche giovani preti di St. Poelten con superiori». «Si fotografavano vicendevolmente, perchè anche in questa maniera si eccitavano. E siccome lo facevano anche con il capo e con il suo vice, tutto sembrava così normale, si sentivano al sicuro», ha detto un inquirente a Profil. Interpellato questo pomeriggio dall'agenzia stampa austriaca Apa, il procuratore Walter Nemec non ha tuttavia confermato il numero di fotografie trovate. «Da quale fonte possa emergere il numero 40.000, non lo so», pur affermando di non essere al corrente sugli ultimi sviluppi delle indagini.
Altro dettaglio riferito oggi da Profil: l'ex rettore Kuechl avrebbe anche dato, a giugno del 2003, «una specie di sacramento del matrimonio» a due seminaristi, uno dei quali è cittadino polacco. La cerimonia sarebbe avvenuta in un locale pubblico di St. Poelten.
«Un largo fronte di personalità ecclesiastiche della diocesi di St. Poelten trovano insopportabile il doppio gioco e si sono decisi a un'azione concordata per portare alla luce la verità, dopo che per anni i loro tentativi dietro le quinte non hanno avuto successo», scrive Profil.
Christine Maieron
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)