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Von der Leyen ha preparato la lista dei commissari: Fitto in pole. E ha incontrato Mattarella

 
Redazione online

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Sergio Mattarella, presidente della Repubblica italiana

Sergio Mattarella, presidente della Repubblica italiana

Con il Commissario italiano si è parlato di futuro, di cose da fare

Lunedì 16 Settembre 2024, 21:23

21:26

Un incontro cordiale, molto concreto, nel quale si è parlato di futuro prossimo, delle tante cose da fare in Europa. Raffaele Fitto sale al Quirinale e si confronta con il presidente Sergio Mattarella nelle ore più calde della trattativa che deve portare alla composizione del nuovo esecutivo europeo. E mentre in molti tra Roma e Bruxelles continuano a ripetere che la partita per le vicepresidenze non è ancora chiusa, il Colle lancia con tempismo perfetto un doppio segnale: Fitto è il Commissario ufficializzato dal governo ed è quindi il Commissario italiano. Un endorsement che potrebbe sembrare scontato ma non lo è, né in Italia né in Europa. Intanto perchè l’incontro, avvenuto in mattinata, è stato formalizzato nel pomeriggio da un comunicato del Quirinale e questo non sempre avviene: sono infatti innumerevoli i colloqui del capo dello Stato che rimangono riservati.
Poi perchè, è quel pochissimo che emerge dalle fonti, la chiacchierata è stata incentrata proprio sul da farsi, sulle scadenze che attendono l’Europa, sul «modello Pnrr» che non può certo essere archiviato. Insomma sul futuro di un Commissario che prestissimo a Bruxelles rappresenterà l’Italia tutta. E qui si può cogliere un messaggio chiaro dal Colle che certamente sarà recepito anche dal centrosinistra: il «sistema-Italia» ora conta su di lui.
Dal centrodestra infatti confermano che l’ufficialità dell’incontro con Mattarella non era scontata. Ed il fatto che il presidente - si osserva - abbia voluto far sapere di aver incontrato Fitto viene letto come un segnale alla vigilia dell’annuncio della composizione della commissione Europea. Come a dire - spiegano sempre fonti di maggioranza - che il ministro per gli Affari Europei rappresenta il Paese, è il commissario italiano in pectore.
Un incontro tra l’altro che arriva quando a complicare ulteriormente il quadro europeo è il passo indietro Thierry Breton dalla squadra della Von der Leyen. Una defezione che, a quanto raccontano dal centrodestra, sarebbe sostanzialmente il frutto di un accordo tra il presidente francese Macron e la presidente della commissione europea. Breton infatti non godeva di buoni rapporti nè con il numero uno dell’Eliseo nè con Von der Leyen. Quanto alla casella che andrà ad occupare Fitto, pare che la partita non sia ancora chiusa anche se le percezioni cambiano di ora in ora. Il ministro per gli Affari Europei prenderà le deleghe di coesione e Pnrr, ma la partita ancora aperta è quella della vicepresidenza della commissione. Se l'incarico sarà esecutivo ovviamente sarà una vittoria per il governo italiano, la sola vicepresidenza viene considerata un pareggio mentre l’incarico di commissario resterebbe un successo ma lasciando l’amaro in bocca.

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