Il futuro delle relazioni tra l’Ue e il governo Meloni avrà, dopo il successo del G7, senza dubbio un nuovo elemento stabilizzante tutto «pugliese»: gli equilibri che si vanno consolidando sull’asse Bruxelles-Roma non potranno prescindere dai buoni uffici internazionali di Raffaele Fitto, che rinforzeranno il soft power del premier. Il ministro del Sud e del Pnrr non rilascia interviste e quando qualcuno gli chiede delle indiscrezioni su un suo possibile ruolo nella nuova Commissione, stringe le spalle e non proferisce parola, interpretando al meglio un contegno istituzionale antico, tutto fatti e nessuna concessione alle formule mediatiche...
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