Mercoledì 22 Ottobre 2025 | 15:01

Marina militare, anche la fregata tarantina «Martinengo» a sventare l’attacco dei pirati

Marina militare, anche la fregata tarantina «Martinengo» a sventare l’attacco dei pirati

 
maristella massari

Reporter:

maristella massari

Marina militare, anche la fregata tarantina «Martinengo» a sventare l’attacco dei pirati

Nelle acque al largo della Somalia. La Fremm Martinengo ha coordinato il soccorso al mercantile preso d’assalto

Venerdì 31 Maggio 2024, 13:56

BARI - I pirati tornano all’attacco nelle acque al largo della Somalia, ma la Marina c’è. Lo scorso 23 maggio, a circa 380 miglia nautiche a est della capitale della Somalia, Mogadiscio, la nave mercantile Basilisk, battente bandiera liberiana, è stata attaccata da un barchino di pirati mentre navigava verso nord. Secondo quanto riportano fonti della Difesa, l’assalto è stato portato a termine utilizzando un’imbarcazione «Skiff», molto veloce e duttile per questo tipo di approcci ai mercantili. Quando i pirati sono saliti a bordo, i 17 membri dell’equipaggio del Basilisk si sono barricati nella cittadella del mercantile, locale protetto dall’esterno da cui è possibile controllare i comandi delle macchine e del timone. Subito dopo ha lanciato l’allarme chiedendo aiuto alle unità navali dell’operazione Atalanta, la forza navale antipirateria dell'Unione Europea attiva nell’Oceano Indiano e nel Golfo di Aden.

La missione è stata varata nel 2008 per fronteggiare proprio gli attacchi dei pirati nell’area del Corno d’Africa. Attualmente in zona di operazioni c’è la fregata tarantina «Martinengo» e il comando delle operazioni è a guida italiana.

Il comandante delle forze in mare di Atalanta, il contrammiraglio Francesco Saladino, a bordo del Martinengo, ha magistralmente condotto l’intervento di soccorso per liberare il mercantile, inviando anche un team di forze speciali. All’operazione ha partecipato un’unità navale spagnola. Riportata la situazione alla normalità, il mercantile Basilisk è stato messo in sicurezza e i marinai di Atalanta hanno fornito assistenza ai membri dell’equipaggio. Uno di essi, ferito, ha ricevuto cure mediche dal team sanitario dell’operazione. I pirati, non essendo riusciti a forzare la cittadella e non avendo potuto assumere il governo della nave, avevano abbandonato il mercantile prima che i militari giungessero sul posto.

La tempestività e la prontezza con cui è stata condotta l’operazione dimostrano l’importanza che riveste l’operazione Atalanta nel Golfo di Aden e nell’Oceano Indiano, contribuendo in modo rilevante alla sicurezza marittima, alla libertà di navigazione e contrastando efficacemente il crescente fenomeno della pirateria nell’area. Le missioni e le operazioni interforze che vedono impegnati assetti e unità delle forze armate italiane all’estero, comprese quelle inquadrate nell’operazione Atalanta, sono dirette e coordinate, per gli aspetti nazionali, dal Comando operativo di vertice interforze.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)