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Salvini a Matera in visita alla Ferrosud: «L'Ilva serve all'Italia, presto vedrò Urso». Poi a Capurso per il raddoppio della Bari-Noicattaro, completo al 95%

 
Redazione online (foto Genovese)

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Salvini a Matera in visita alla Ferrosud: «L'Ilva serve all'Italia, presto vedrò Urso»

Il ministro dei Trasporti ha anche detto la sua sugli scioperi e sulla riforma della giustizia

Sabato 15 Luglio 2023, 11:55

14:27

«Faccio appello al buon senso. Non pensino alcuni sindacati di danneggiare l’Italia e milioni di lavoratori. O si torna al buon senso o farò quello che ho già fatto per bloccare il caos nelle stazioni». Lo ha detto stamani, a Matera, il vicepremier e ministro dei trasporti, Matteo Salvini, rispondendo ai giornalisti a margine della visita allo stabilimento della Ferrosud. «Nessuno vuole cancellare il diritto allo sciopero - ha aggiunto Salvini - ma senza danneggiare milioni di altri lavoratori e turisti».

L'ILVA SERVE ALL'ITALIA, PRESTO VEDRO' URSO

Per l’ex Ilva di Taranto «serve una soluzione non nei prossimi mesi ma nei prossimi giorni. Sto lavorando, vedrò il ministro Urso all’inizio della settimana": lo ha detto a Matera il vicepremier, Matteo Salvini. «Non voglio che partano i lavori per il ponte sullo Stretto e andare a prendere l’acciaio in Cina o dall’altra parte del mondo. Serve una produzione forte di acciaio italiano, serve l’Ilva». Salvini si è detto nettamente contrario all’arrivo di speculatori stranieri perché troverebbero «il governo sbagliato e il ministro sbagliato».

POCHI GIUDICI NON POSSONO BLOCCARE RIFORMA GIUSTIZIA

Nella riforma della giustizia «non ci devono essere tabù. Come per lo sciopero ferroviario non puoi bloccare un Paese, così non possono essere pochi magistrati a bloccare una riforma": è la risposta del vicepremier, Matteo Salvini, ai giornalisti, stamani, a Matera. «La riforma della giustizia è urgente perché serve agli italiani. Vogliamo farla in fretta senza escludere nessuno, cioè ascoltando tutti e coinvolgendo tutti. Una giustizia più veloce - ha concluso Salvini, - serve anche ai magistrati».

«La Puglia nei prossimi anni potrà vivere una rivoluzione positiva infrastrutturale, come il resto d’Italia». Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a margine della visita al cantiere dei lavori per il raddoppio della tratta ferroviaria Bari-Noicattaro e di interramento della stazione di Capurso (Bari). «Questo cantiere - ha aggiunto - rappresenta l’Italia che corre, che viaggia, che crea lavoro, che toglie passaggi a livello, che interra e modernizza binari, che riunisce il Paese, che raddoppia il trasporto per i pendolari».
«Siamo al raddoppio Bari-Noicattaro - ha detto Salvini - poi ci sarà quello Bari-Taranto, ci saranno interventi in Salento, ci sarà la Napoli-Bari». Salvini ha spiegato che è però necessario che «prevalgano i sì rispetto ai no. Basta - ha precisato - con i bastian contrari che non vogliono mai nulla: no Tav, No Tap, No Ponte, dicano i loro no ma senza venire a fermare i cantieri e i lavori. Noi andiamo spediti come treni».

DIRETTO BARI-NAPOLI PROMESSA MANTENUTA

«E' un treno diretto, qualcuno il collegamento diretto Bari-Napoli lo aveva promesso anni fa, Trenitalia lo ha realizzato. Oggi se qualcuno vuole salire a Napoli e scendere a Bari senza scali intermedi può farlo. Se preferisce non farlo non lo fa». Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, a margine della visita al cantiere dei lavori per il raddoppio della tratta ferroviaria Bari-Noicattaro e di interramento della stazione di Capurso (Bari). Il riferimento è alle polemiche sul collegamento ferroviario diretto fra Bari e Napoli che, secondo qualcuno, impiega più tempo e costa troppo. «L'obiettivo - ha aggiunto - è arrivare all’alta velocità: due ore fra Bari e Napoli e tre fra Bari e Roma. Intanto ringrazio chi dopo anni di promesse non mantenute rende possibile viaggiare fra Bari e Napoli senza scendere dal treno». 

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