BARI - La ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, lo dice con sicurezza: «Rivedremo l'accertamento dell'invalidità civile».
La ministra è stata a Bari, oggi, per partecipare ad un incontro con l’associazione «Welfare a Levante». «La prima cosa che mi aspetto di fare adesso - ha detto - è mettere a punto la legge delega con tutti i suoi decreti attuativi, tenendo conto che due sono davvero rivoluzionari, perché andremo a rivedere tutta la parte dell’accertamento dell’invalidità civile e della disabilità; e l'altra è il modello del progetto di vita che mette al centro la persona ad una serie di servizi. Sono due milestone del Pnrr».
«Avremo fino a primavera del 2024 per attuarle - ha aggiunto - poi, però, vorrei fare un testo unico sulla disabilità perché abbiamo una serie di norme frammentate, di risorse, di fondi, che hanno bisogno di un pò di armonizzazione, nel rispetto delle famiglie di chi tutti i giorni si deve rivolgere ai nostri servizi».
E a chi le chiedeva se con l’autonomia differenziata venissero messi a rischio le prestazioni sanitarie e i diritti delle persone disabili nelle regioni del Sud ha risposto che «Un altro dei decreti attuativi è l'istituzione di un tavolo che vada ad individuare i Leps, i livelli delle prestazioni sociali, contenuti anche nella nostra Costituzione, che finora non sono mai stati individuati. Questa è una cosa storica direi, e dovremo portarla avanti con una certa responsabilità».
«Ci coordiniamo - ha sottolineato la ministra - anche con Roberto Calderoli su tutto, ma tenendo conto che la parte sociale non è nella trattazione delle materie che possono essere contrattate con l’autonomia. Andiamo su una strada che è la nostra, coordinandoci col resto, anzi pensiamo che la spinta dell’autonomia differenziata possa portarci ad individuare prima anche i Leps».