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Il caro-carburanti sotto la lente della Finanza: controlli e multe salate ai distributori

 
Luca Natile

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Luca Natile

Senza carburanti per due giorni: sciopero dal 14 dicembre

Le ispezioni erano iniziate già da dicembre. La Polizia locale ad aprile ha effettuato 152 verifiche ed elevato 15 sanzioni

Mercoledì 11 Gennaio 2023, 13:29

BARI - Per evitare possibili fenomeni speculativi sui prezzi dei carburanti su strade e autostrade a seguito dello stop degli sconti sulle accise, la Guardia di Finanza di Bari ha impresso un giro di vite alle ispezioni già in corso dal mese di dicembre i cui esiti verranno resi noti già la prossima settimana. Decine i controlli sui prezzi effettuati in queste settimane che avrebbero portato in alcuni casi al riscontro di irregolarità nei confronti degli operatori che non hanno adempiuto all’obbligo di esposizione, nonché di comunicazione periodica al Ministero dello Sviluppo Economico dei prezzi effettivamente praticati per ciascuna tipologia di carburante, in maniera separata per ogni modalità di erogazione.

LA SPECULAZIONE C’è, lo ha detto senza mezzi termini il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture. La Procura di Roma ha annunciato un’indagine dopo le denunce presentate a tutte le Procure d'Italia, compresa quella di Bari, dal Codacons che ha segnalato (dalle comunicazioni dei gestori), aumenti per il gasolio fino a 2,5 euro al litro sulle autostrade.

La Guardia di Finanza a Bari come nel resto d’Italia aveva ricevuto mandato dal Mef di indagare per verificare l'andamento dei prezzi alla pompa in seguito allo stop definitivo del taglio delle accise scattato il primo gennaio in forza della manovra.

SUL PIEDE DI GUERRA Molte categorie sono sul piede di guerra. La Coldiretti, ad esempio, lamenta come i rincari facciano sentire il loro peso sull'88% delle merci. Allarmati i tassisti ed i trasportatori: così siamo in ginocchio, dice Uil Trasporti. I gestori delle pompe di benzina, attraverso la Figisc-Concommercio che rappresenta insieme a Confesercenti i 22.000 impianti italiani, cercano di allontanare i sospetti di speculazioni e irregolarità dando la colpa al taglio degli sconti. Il Codacons, dopo la denuncia con l'ipotesi di aggiotaggio, ha annunciato un esposto all'Antitrust nel quale viene ipotizzato un «cartello» tra le compagnie e il boicottaggio da parte degli automobilisti dei distributori più cari. Il tutto in attesa dei risultati dell'indagine della Gdf. Se gli esiti degli accertamenti dovessero confermare l’ipotesi della speculazione il ministro dell'Ambiente ha già annunciato l'intenzione di intervenire.

Al netto di irregolarità formali e dell’aumento delle accise, non si hanno conferme al momento che i listini di benzina e gasolio alla pompa, siano stati gonfiati, in maniera sistematica e organizzata nei distributori carburanti presenti nel barese. I furbetti sono in agguato e dall’inizio della crisi che ha portato all’aumento dei prezzi i tentativi di speculazione sono stati stigmatizzati dagli interventi delle forze dell’ordine.

FURBETTI  La guerra ai furbetti del caro benzina è cominciata lo scorso aprile quando gli uomini del Nucleo Annona e del nucleo di Polizia giudiziaria della Polizia locale, sotto la guida del comandante Michele Palumbo, hanno fatto visita a 152 distributori che hanno dovuto rendere conto dei loro comportamenti per quanto riguarda gli obblighi legati alla corretta pubblicità dei prezzi. Ogni stazione di servizio è tenuta a mostrare un cartello che indichi il prezzo al litro dei propri carburanti in maniera che il cliente sia informato in tempo reale e quindi in grado di fare una scelta consapevole.

Gli agenti hanno accertato una serie di irregolarità e contestate 8 violazioni a carico di altrettanti distributori, notificati 5 verbali per mancata comunicazione dei prezzi nei tempi stabiliti. Altri 2 per mancato aggiornamento del portale Mise, con applicazione alla clientela di importi superiori a quelli dichiarati. Un ultimo verbale per omessa indicazione al pubblico dei prezzi dei carburanti su cartelli visibili dalla carreggiata stradale. In totale sono state elevate sanzioni pecuniarie per 8.200 euro circa.

Nelle prime tre settimane di agosto la Finanza ha effettuato oltre 200 controlli sulla circolazione e il trasporto delle merci, nonché presso le stazioni di rifornimento carburanti individuando irregolarità nei confronti di diverse decine di operatori che non avevano adempiuto all’obbligo di esposizione dei prezzi effettivamente praticati. A novembre il reparto Aeronavale della Gdf di Bari ha eseguito controlli mirati sulle imbarcazioni che beneficiano di un prezzo di acquisto del gasolio notevolmente inferiore a quello di mercato, in virtù del regime di tassazione agevolata riservato al comparto della pesca. Sequestrate due motobarche da pesca, circa 350 litri di gasolio e denunciate due persone all'autorità giudiziaria, per gravi irregolarità rilevate nella documentazione per fruire delle agevolazioni.

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