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Fitto: «Puglia ha speso il 92% dei fondi europei su 4 miliardi». Pina Picierno: «Al Sud serve classe dirigente capace»

 
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Fitto: «Puglia ha speso il 92% dei fondi europei su 4 miliardi»

Il Ministro ha commentato così i dati di spesa resi noti ieri dal residente della Regione, Michele Emiliano, a margine del convegno L'Europa Presente

Sabato 03 Dicembre 2022, 11:44

20:21

«La Puglia ha speso il 92% di fondi europei. Ma non si tratta dei sette miliardi originariamente stanziati, ma di poco più di quattro miliardi visto che c'è stato un netto taglio delle risorse utilizzate per l’emergenza Covid». Lo ha chiarito il ministro per gli Affari europei, Pnrr e Politiche di coesione, Raffaele Fitto, a margine del convegno "L'Europa presente» nel teatro Petruzzelli di Bari, commentando così i dati di spesa resi noti ieri dal residente della Regione, Michele Emiliano. «Il tema delle percentuali è sempre positivo - ha proseguito - ma è importante inquadrarlo nei numeri reali perché questo aiuta a comprendere meglio l’entità delle risorse spese».

«Stiamo facendo un’analisi specifica, ministero per ministero, tireremo fuori da questo studio dei dati oggettivi, quindi una fotografia reale sulla situazione». Lo ha detto il ministro per gli Affari europei, Pnrr e Politiche di coesione, Raffaele Fitto, a margine del convegno «L'Europa presente» nel teatro Petruzzelli di Bari a proposito della possibile parziale modifica del Pnrr alla quale il governo sta pensando per liberare nuove risorse per le imprese.
«Di intesa con i singoli ministri che sono responsabili dei loro ambiti di intervento avvieremo un confronto con la Commissione europea», ha concluso.

«L'obiettivo del governo e del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è immaginare un percorso che abbia una visione, i programmi devono parlarsi fra loro con l’obiettivo di concentrare l’uso delle risorse su interventi strategici», lo ha detto il ministro per gli Affari europei, Pnrr e Politiche di coesione, Raffaele Fitto, a margine del convegno «L'Europa presente» nel teatro Petruzzelli di Bari rispondendo alle domande sulla situazione relativa al Pnrr.
«Da una parte stiamo definendo gli obiettivi al 31 dicembre di quest’anno, dall’altra lavoriamo a una visione strategica di carattere generale sull'intero programma - ha aggiunto -. Siamo anche nella fase conclusiva della programmazione di coesione delle risorse ordinarie 2014-2020 e nella fase di avvio della nuova programmazione». Fitto ha ricordato che «il Pnrr riguarda tanti ambiti di azione, stiamo facendo un lavoro specifico su tutti i settori. Nei prossimi giorni, nel confronto con la Commissione europea, avremo la possibilità di individuare le soluzioni e immaginare eventuali implementazioni dello stesso programma in base ai nuovi scenari, a partire da quello che è avvenuto a causa dell’invasione della Russia in Ucraina e dell’aumento dei costi dell’energia».

«Le percentuali di spesa sono oggettive, il governo ha avviato una verifica con Regioni e ministeri sulla programmazione 2014-2020 e presenterà i numeri a breve. Da qui partiremo per capire dove sia necessario integrare e per immaginare soluzioni che possano affrontare tutte le criticità». Lo ha detto il ministro per gli Affari europei, Pnrr e Politiche di coesione, Raffaele Fitto, a margine del convegno "L'Europa presente» nel teatro Petruzzelli di Bari rispondendo alle domande sulla situazione relativa al Pnrr.
«Abbiamo un confronto continuo con la Commissione europea, che è stata a Roma in questi giorni - ha proseguito Fitto -. Abbiamo fatto approfondimenti e verifiche, abbiamo costruito una prospettiva sulla quale poter immaginare la fase di avvio del "Repower Eu», il nuovo strumento europeo sull'infrastrutturazione energetica». «Sempre di intesa con la Commissione stiamo cercando di individuare soluzioni che possano agevolare e che possano accelerare l’utilizzo di queste risorse», ha concluso.

PINA PICIERNO: AL SUD SERVE CLASSE DIRIGENTE CAPACE

Un lungo viaggio, fra le Regioni del Sud, per parlare del Mezzogiorno alla luce delle risorse mese in campo dal Pnrr. E’ partito da Bari, nella cornice del foyer del teatro Petruzzelli, «L'Europa presente», alla presenza della vice presidente del Parlamento europeo, Pina Picierno, e del ministro per gli Affari europei, Pnrr e Politiche di coesione, Raffaele Fitto. I lavori sono stati aperti da un lungo e commosso ricordo di David Sassoli, il presidente del Parlamento europeo scomparso l’11 gennaio scorso, e di Altiero Spinelli. «È stato un padre rifondarore dell’Europa - ha detto Picierno -. Abbiamo avuto dei padri fondatori, come Altiero Spinelli, e anche dei padri rifondatori, come David, che hanno rifondato l'Europa in momenti di difficoltà».
«David - ha proseguito Picierno - è stata una figura capace di segnare in maniera indelebile una strada. E lo ha fatto nell’epoca dell’euoscettisicimo, della pandemia, dei primi segnali di guerra fra Ucraina e Russia». Commosso, nel ricordo di Sassoli, anche il ministro Fitto: «Ci ritroviamo qui, con posizioni diverse, nel solco del messaggio che David ci ha lasciato. Ho sempre avuto un rapporto molto positivo con lui, abbiamo avuto modo di collaborare spesso, in qualità di capogruppo dei Conservatori ho dialogato con lui quotidianamente, riuscendo a fare sintesi». «David - ha detto ancora Fitto - non è mai mancato in termini di generosità nell’essere in prima linea, anche quando la sua salute avrebbe richiesto maggiore prudenza». Presente anche il sindaco di Bari, e presidente dell’Anci, Antonio Decaro: «Oggi ricordiamo una persona straordinaria, che ha avuto un forte legame con Bari e che ha saputo trasformare la concezione del nostro Paese».

«Possiamo lavorare per destinare il 40% delle risorse del Pnrr al Sud, ma se poi non abbiamo una classe dirigente in grado di usare questi fondi faremo sempre tanta fatica. C'è bisogno che il Mezzogiorno abbia una classe dirigente capace di utilizzare queste possibilità». Lo ha detto la vice presidente del Parlamento europeo ed eurodeputata del Pd, Pina Picierno, a margine del convegno «L'Europa presente» al teatro Petruzzelli di Bari, a proposito delle possibilità che il Pnrr offre alle Regioni del Sud.
«L'Europa in questi anni per il Sud ha fatto tantissimo - ha proseguito -. Ci sono stati poi momenti di grande difficoltà come la pandemia. In quei momenti uno dei padri rifondatori dell’Unione europea, David Sassoli, ha scommesso di rifondare questa nostra casa comune sulla base della solidarietà. È nato così Next Generation Ue, da cui derivano i Pnrr nazionali, con l'idea di mettere in campo finanziamenti pubblici, molti a fondo perduto, per ridurre i divari che si sono acuiti con la pandemia».

«Non devono prevalere gli egoismi nazionali. Tutti i problemi che abbiamo di fronte, come quello dell’approvvigionamento energetico, si possono ricomporre solo in un’ottica sovranazionale, in un’ottica europea». Lo ha detto la vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno, a margine del convegno «L'Europa presente» nel teatro Petruzzelli di Bari. «Nessuno Stato membro basta da solo a risolvere problemi così grandi come la crisi energetica», ha proseguito. "C'è comunque una centralità del nostro Paese in questo dibattito. Ricordiamo che la proposta del price cap è italiana», ha concluso.

LA REPLICA DI STEFANAZZI: PUGLIA TRA PRIME REGIONI EUROPEE PER SPESA 

«La Puglia, nonostante il Covid, è la Regione che è riuscita nell’impresa quasi impossibile di risultare tra le prime Regioni europee per capacità di spesa di risorse comunitarie nel ciclo di programmazione 2014/2020. Appare francamente incomprensibile che il Ministro Fitto, a margine di un convegno nel Teatro Petruzzelli, invece di complimentarsi con il lavoro ben fatto, dichiara che «la Puglia ha speso il 92% dei fondi europei su 4 miliardi di euro e non sui sette miliardi originariamente stanziati». Replica così l'onorevole del Partito Democratico Claudio Stefanazzi alle dichiarazioni del Ministro per gli Affari europei, Pnrr e Politiche di coesione, Raffaele Fitto, rilasciate a margine del convegno «L'Europa presente» tenutosi presso il Teatro Petruzzelli di Bari. "I sette miliardi sono quelli inizialmente previsti nel POR che poi - rileva Stefanazzi - sono stati divisi tra POR e POC. Oltre allo straordinario risultato sul POR, la Puglia in valore assoluto rimane comunque la prima in Italia anche rispetto agli altri programmi che hanno fatto i POC. Che siamo una regione virtuosa, la più virtuosa, lo ha confermato anche la Commissione Europea, che ieri in sede di Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo Puglia si è espressa favorevolmente nei confronti della nostra regione, sottolineando i valori molto positivi in termini di impegni e pagamenti anche rispetto ad altri Paesi europei».

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