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Puglia, troppe famiglie indebitate: oltre il 30% a rischio povertà

 
Gianpaolo Balsamo

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Gianpaolo Balsamo

povertà

Solo l’11% arriva a fine mese agevolmente. Inflazione e rincari peggioreranno il quadro

Martedì 15 Novembre 2022, 08:00

BARI - Sono sette milioni gli italiani (commercianti e piccoli imprenditori, ma soprattutto famiglie) che non riescono a fare fronte ai propri debiti e più di una famiglia su quattro (il 25,3%) è a rischio povertà assoluta, una situazione in cui un nucleo è al di sotto di una certa soglia di benessere. In questo caso, il reddito familiare non può soddisfare i bisogni primari della vita. Questi includono istruzione, assistenza sanitaria, riparo, acqua, elettricità e cibo.

La povertà relativa (quando in una famiglia, sebbene ci sia un’entrata economica, le persone non riescono ad andare oltre l'essenziale) nel 2021 ha interessato l’11,1% del totale delle famiglie nel nostro Paese e il 14,8% degli individui singoli, con un picco del 32,2% in Puglia (19% in Basilicata).

È l’allarme lanciato dall’ultimo Rapporto nazionale sul sovraindebitamento, stilato dall’Ufficio studi dell’Associazione Liberi dal debito, in collaborazione con Legge3.it, e presentato nei giorni scorsi in Vaticano. Dati che rischiano di essere in realtà decisamente peggiori, perché calcolati sulle ultime rilevazioni del 2020 e, dunque, non tengono conto dell’impatto della pandemia e degli aumenti speculativi sull’energia dovuti al conflitto Russo-Ucraino sulle famiglie e sulle imprese italiane.

Strette tra caro energia e crisi economica sulle imprese e sulle famiglie italiane pesa oggi come un macigno anche un’inflazione al 12%, mai così alta dal 1984, che aggrava ulteriormente una situazione già pesante.

Spulciando i dati del report nazionale sul sovraindebitamento, emerge un altro dato negativo: in Puglia solo il 9,5% (il Basilicata il 12,4) delle famiglie arriva a fine mese agevolmente, circa il 61% invece ci arriva con difficoltà (il 64% in Basilicata). Per meglio comprendere quali siano i fattori che ci rendono «relativamente» poveri ci viene in soccorso un’apposita scheda del report («Famiglie che non possono permettersi alcune spese») dalla quale si evince che una famiglia su 10 non si può permettere di mangiare carne o pesce ogni due giorni, o che non può riscaldare adeguatamente una casa, e che 37 famiglie su 100 non possono permettersi una settimana di ferie all’anno (altro che tutto esaurito)...

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