Sabato 06 Settembre 2025 | 11:27

Rivolta in Campania contro la Camusso: la Cgil trasferisce a Bari il forum del Sud

 
Massimiliano Scagliarini

Reporter:

Massimiliano Scagliarini

Rivolta in Campania contro la Camusso: la Cgil trasferisce a Bari il forum del Sud

L'ex segretaria è in corsa nelle liste dem, malumori della base: la manifestazione si farà al Piccinni il 7

Martedì 30 Agosto 2022, 12:57

BARI - Il Forum sul Sud della Cgil si farà a Bari, mercoledì 7 al teatro Piccinni, e non a Napoli dove nella base del sindacato si è aperta una fronda nei confronti di Susanna Camusso. L’ex leader è candidata in Campania, nelle liste del Pd come capolista nel listino del collegio che abbraccia Caserta, Benevento ed Avellino (lo stesso in cui nel 2018 fu eletto Guglielmo Epifani): e dunque ai malumori di una parte della base Cgil, che paventava il rischio di trasformare un assemblea di delegati in una manifestazione elettorale, si è sommato il fuoco di sbarramento di chi - campano - dalle liste è rimasto fuori.

È il caso di Umberto Del Basso De Caro, ex sottosegretario del governo Renzi, parlamentare uscente che ha rinunciato alla candidatura nell’uninominale a Benevento (collegio ritenuto non sicuro), anche per protesta contro la paracadutata Camusso. Ma è anche il caso degli ex vertici della Camera del lavoro di Napoli e della segreteria regionale campana, entrambi commissariati (per irregolarità amministrative) proprio ai tempi della Camusso. Ma del resto a protestare contro la composizione delle liste, in Campania, è stata soprattutto la base di Articolo 1, la formazione dalemiana cui fa riferimento anche l’ex segretario regionale campano della Cgil, Michele Gravano: un fuoco di sbarramento puntato verso Roma ma diretto anche al governatore Vincenzo De Luca, che nelle liste Pd ha ottenuto la presenza del figlio (e di alcuni fedelissimi) e non ha mosso un dito per evitare i «paracadutati». Numerosi, del resto, anche in Puglia.

Per la Camusso, milanese, 67 anni, in carica fino al 2019, era inizialmente stata ipotizzata la collocazione in un listino pugliese (a Taranto, per la Camera), poi saltata a fronte delle insistenze di Michele Emiliano che reclamava quel posto per l’uscente Ubaldo Pagano. Ma la candidatura ha fatto discutere, e molto, anche nel sindacato, dove a lungo si è dibattuto sull’atteggiamento da tenere. Sono emerse due anime: quella del segretario Maurizio Landini, propenso alla neutralità, e quella rappresentata da alcune categorie (su tutte la Fiom, la Funzione pubblica e il potentissimo Spi, i pensionati, la vera cassaforte della Cgil) che vogliono invece schierarsi a sostegno della Camusso. Alla fine era stato deciso di organizzare due appuntamenti pubblici, il 7 a Napoli e il 14 a Bologna, in cui presentare le proposte della Cgil per far fronte ai rincari per lavoratori e famiglie, ipotizzando poi una grande manifestazione a Roma, dopo le elezioni, per lanciare segnali al nuovo governo.

Il segretario regionale pugliese, Pino Gesmundo, guarda in prospettiva e dunque è soddisfatto di poter ospitare i delegati che discuteranno del Sud. «Noi - dice - siamo contenti che la manifestazione arrivi a Bari perché la Puglia può rappresentare una prospettiva vera per il Mezzogiorno. La decisione ufficiale comunque non è ancora stata presa, domani (oggi, ndr) è prevista la riunione dei segretari regionali. In Puglia abbiamo già fatto tante iniziative nello stesso senso, vorrei ricordare il convegno al Petruzzelli con il segretario Landini e quattro ministri».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)