BARI - I lavoratori domestici in tutta Italia sfiorano quota un milione. Per il secondo anno consecutivo le cifre delle assunzioni sono in crescita. Nel 2021 il numero totale è pari a 961mila 358, in aumento del 2% rispetto all’anno precedente e del 12% rispetto al 2019, prima dell’esplosione della pandemia. La loro presenza nelle case, a cui viene delegata la pulizia degli appartamenti oppure la cura degli anziani, è in salita anche in Puglia: nel 2021 colf e badanti in possesso di un regolare contratto sono stati oltre 32mila, il 6,2% in più a confronto del 2020 (+1.935 unità). In Puglia nel 2021 si registra inoltre una netta prevalenza di donne (29mila 271 contro 3.705 uomini) e gli stranieri sono più degli italiani. Rispetto al 2020, è avvenuto il sorpasso sugli italiani: lo scorso anno, i migranti che hanno trovato un impiego nelle abitazioni sono stati 16mila 746 contro i 16mila 230 lavoratori di nazionalità italiana.
A fotografare il fenomeno è il Report 2022 dell’Osservatorio Inps sul lavoro domestico in Italia. E secondo i dati elaborati da «Nuova Collaborazione» (l’associazione nazionale fondata a Torino nel 1969 che rappresenta gli interessi dei datori di lavoro domestico, incluse le famiglie) è Bari la provincia pugliese in cui si concentra il maggior numero di collaboratori: nel 2021 sono quasi 14mila, con un incremento di circa 1.400 persone rispetto al 2020. È evidente l’impennata (+19,5%) degli stranieri che superano quota 8mila: nel 2020 erano circa 6.700...