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Droga dalla Puglia a Malta, arresto per il ricercato Spiteri

 
Alessandro Salvatore

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Alessandro Salvatore

Droga dalla Puglia a Malta, arresto per il ricercato Spiteri

L'arresto internazionale del maltese Spiteri

L'isolano di 56 anni è legato al clan siciliano: accuse di associazione a delinquere di stampo mafioso destinata al traffico di cocaina e marijuana

Domenica 12 Giugno 2022, 14:43

Nell'arresto internazionale del trafficante maltese John Spiteri ricercato in Italia c'entra anche la Puglia. Secondo gli inquirenti italiani, riporta MaltaToday, le intercettazioni telefoniche dimostrano che Spiteri si era associato all’italiano Rosario Amico per organizzare spedizioni di droga dalla Puglia a Malta condotte tra il 2018 ed il 2019 con una vettura con targa maltese che veniva fisicamente guidata da un altro socio maltese del 56enne Spiteri, Fabian Catania di 55 anni, già incriminato per traffico di droga nel 2018, e dall’albanese Eriseld Hoxhaj, detto «Rikù».

Pur di evitare l’estradizione, il difensore di Spiteri ha osservato che i suoi reati a Malta comportano la condanna all’ergastolo, mentre in Italia rischierebbe solo 24 anni per associazione a delinquere e 13 anni per traffico di stupefacenti. Il suo mandato di arresto è firmato dalla procura di Catania con richiesta di estradizione. Durante la prima udienza, che si è tenuta ieri, i giudici hanno respinto la richiesta di libertà su cauzione ed hanno aggiornato il processo al prossimo 20 giugno per decidere sulla estradizione. L’uomo, John Spiteri di 56 anni, noto come «Gianni», in Italia è ricercato per associazione a delinquere di stampo mafioso destinata al traffico di cocaina e marijuana.
Nel 2021 il presunto trafficante maltese faceva parte del gruppo di 21 persone che fu arrestato in Italia nel quadro della cosiddetta «Operazione La Vallette» contro un’organizzazione criminale che muoveva droga dall’Albania e dalla Bulgaria verso la Sicilia e Malta, con Spiteri come terminal delle operazioni nell’ex colonia britannica. Nel corso dell’operazione, all’epoca condotta da oltre cento agenti della Guardia di Finanza, fu sequestrato un totale di 430 chilogrammi tra cannabis, hashish e cocaina.

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