BARI - Da mattina a sera, all’ora del Tgr Puglia, su molti schermi dei telespettatori di Rai3 va in onda il notiziario della Campania, della Lombardia o, a volte, della Basilicata. Eppure i pugliesi hanno premuto il tasto 3 del telecomando con l’obiettivo di essere informati su quanto accade nella regione nella quale risiedono. Ma non sempre è così. E non si tratta di interferenze. È un disservizio che si è creato da quando è cominciato il percorso di transizione al nuovo digitale terrestre (DVB-T2), a seguito del recepimento della direttiva UE per liberare spazio sulla banda 700mhz delle telecomunicazioni in favore della rete 5G. Il DVB-T2 (Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial) è lo standard di ultima generazione per le trasmissioni sulla piattaforma digitale terrestre del consorzio europeo DVB. Il passaggio al nuovo standard dovrebbe consentire un miglioramento della qualità visiva e dell’alta definizione. Ammesso però che tutto fili per il verso giusto.
In Puglia invece c’è stato qualche intoppo. Gli utenti di Rai3 hanno segnalato problemi sulla visione del telegiornale mandato in onda dalla sede della Puglia: hanno visto le immagini e i servizi di altre regioni. Alcuni abbonati si sono allora rivolti agli antennisti che non sono riusciti a trovare una soluzione. Altri hanno preferito acquistare un decoder di ultima generazione, accelerando i tempi. Altri ancora, indignati, protestano : «Si tratta di servizio pubblico, soggetto al pagamento obbligatorio di un canone - è la denuncia -. Chi dovrà intervenire per scongiurare questo salto di frequenze? Quali sono i tempi?».
I quesiti sono stati rivolti alla Direzione della sede regionale per la Puglia che, acquisite le informazioni dalle competenti direzioni aziendali, ha fornito questa risposta: «In merito ai problemi di ricezione relativi alla Tgr Puglia è necessario precisare che, per le operazioni di switch off in corso, la pianificazione prevista dalle competenti Autorità (ministero dello Sviluppo Economico e Agcom) ha richiesto una differente regionalizzazione della rete (in precedenza prevista solo per il canale Rai3 SD) e l’abbandono della storica rete Rai in VHF: adesso la rete è multiregionale (in ciascun raggruppamento vengono inseriti tre segnali regionali). I disagi sollevati da diversi utenti pugliesi che lamentano la visione di altre Tgr potrebbero quindi essere dovuti ad un problema di sintonizzazione da parte degli apparati casalinghi (la Tgr Puglia potrebbe/dovrebbe trovarsi al canale 819, se il televisore funziona correttamente). Si sono anche riscontrati casi dovuti all’ingresso della riserva satellitare, ed in questo caso potrebbe comparire la Tgr Lombardia che fa parte dei 4 segnali (Lombardia, Piemonte, Lazio e Campania) che ruotano settimanalmente sul satellite». Infine: «Ci rendiamo conto che la risposta molto tecnica può non soddisfare gli utenti alle prese con il disagio, ma lo switch comporta dei problemi che possono essere risolti attraverso una pianificazione temporale degli interventi tecnici sugli impianti, interventi che non possono essere effettuati contemporaneamente».
Intanto della questione si sta occupando l’Adiconsum Bari-BAT che fa appello alla Rai affinché il disservizio venga eliminato e minaccia lo sciopero del canone: l’associazione dei consumatori è pronta a farsi promotrice di una raccolta di firme per chiedere la sospensione del pagamento del canone oltre al rimborso di un servizio che da più di due mesi non viene regolarmente erogato e di cui i telespettatori non possono usufruire.