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Meloni contro Canfora: «Mi definisce neonazista nell'anima? E io lo querelo»

 
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Meloni contro Canfora: «Mi definisce neonazista nell'anima? E io lo querelo»

La leader di FdI Giorgia Meloni pubblica l'intervento del prof Canfora in una scuola di Bari in cui viene definita neonazista

Lunedì 11 Aprile 2022, 19:46

12 Aprile 2022, 10:19

BARI -  Giorgia Meloni ha deciso di querelare il prof Canfora: l'annuncio arriva tramite Facebook. «Ascoltate il filologo Luciano Canfora che, in un istituto scolastico di Bari, mi definisce «neonazista nell’animo». Parole inaccettabili, ancora una volta pronunciate da una persona che si dovrebbe occupare di cultura e formazione e che invece finisce a fare becera propaganda a dei giovani studenti. La querela non gliela toglie nessuno...».

Lo scrive su Facebook la leader di FdI Giorgia Meloni postando lo stralcio di un video in cui Canfora parla di lei in questi termini: «Essendo neonazista nell’animo, si è subito schierata con i neonazisti ucraini, è diventata una statista molto importante ed è tutta contenta, naturalmente, di questo ruolo». L'intervento di Canfora, come spiega FdI, è stato fatto in un istituto scolastico di Bari.

LE REAZIONI

«Le parole di Canfora su Giorgia Meloni sono vergognose ed è inaccettabile che un simile e gratuito odio verbale sia permesso in un Liceo ad un nostalgico del comunismo. Siamo di fronte all’ennesimo attacco da parte di chi, pur professandosi democratico, non riesce ad accettare chi la pensa diversamente. Fratelli d’Italia chiederà al ministro Bianchi di fare chiarezza su quanto accaduto oggi, perché non è tollerabile permettere che le scuole si trasformino in palchi da cui lanciare insulti e invettive». Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida. 

«Le parole di Luciano Canfora sono l'esempio di quel reducismo becero e volgare pronto a ricorrere alla diffamazione e all’insulto per screditare chi non la pensa come loro. Fortunatamente i sondaggi, i continui e crescenti attestati di stima e consenso verso Giorgia Meloni, prima, e Fratelli d’Italia, poi, dimostrano quanto queste manifestazioni di odio sono sempre più residuali e minoritarie. Ciò nonostante vanno censurate con fermezza e decisione, soprattutto quando queste dichiarazioni vengono fatte da un esponente della cultura, peraltro dinanzi a una platea di studenti, che dovrebbe fare della moderazione e del rispetto dell’altrui persona un punto di riferimento. Dal gruppo di FdI al Senato solidarietà e vicinanza a Giorgia Meloni e chiediamo al ministro Bianchi di intervenire prontamente per censurare questo gravissimo episodio». Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Luca Ciriani.

Preside liceo si dissocia

E intanto il dirigente scolastico del Liceo Scientifico Statale Fermi, Giovanna Griseta, prende le distanze dalle affermazioni di Canfora. «Qualsiasi asserzione di ordine squisitamente politico, ideologico, e personale, per di più avulsa dal contesto oggetto di studio, è esclusivamente da ricondurre alla responsabilità del docente ed è da considerarsi completamente estranea alla dimensione formativa approntata per l'occasione dalla Scuola», si legge in una nota.

«Soddisfatto della presa di posizione della preside del liceo "E.Fermi" di Bari, con la quale si dissocia dalle frasi d'odio lanciate nel suo Istituto dal prof. Luciano Canfora contro Giorgia Meloni ieri, in occasione di un dibattito sulla guerra Ucraina-Russia. Trovo però assordante il silenzio del Rettore dell'Università di Bari, che nulla ha detto circa le parole che un suo emerito ha indirizzato ad una donna -dandole della "mentecatta"- e ad una rappresentante del popolo italiano in Parlamento, democraticamente eletta ed assolutamente lontana dal neonazismo. Oltre al fatto che le dichiarazioni di Canfora su Nato e Ucraina dovrebbero essere già più che sufficienti ad imbarazzare il Rettore dell'Università di Bari». Così il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia Puglia, on. Marcello Gemmato.

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