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Bari, dopo il pareggio contro la Cavese arriva la «cura» Romairone: «Tutti zitti e in ritiro»

 
Davide Lattanzi (foto Luca Turi)

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Davide Lattanzi (foto Luca Turi)

Bari, dopo il pareggio contro la Cavese arriva la  «cura» Romairone: «Tutti zitti e in ritiro»

De Laurentiis delusissimo, Auteri per ora resta al suo posto, ma sul tecnico incombe l’ombra di Rastelli

Giovedì 04 Febbraio 2021, 12:08

BARI - Clima tesissimo in casa Bari. Il match con la Cavese lascia scorie molto pesanti. Il pareggio contro l’ultima in classifica apre ufficialmente l’unità di crisi. Squadra immediatamente in ritiro e l’allenatore Gaetano Aureri finisce in discussione: la sua panchina traballa vistosamente e potrebbe saltare fin dalle prossime ore. Ma è giusto procedere con ordine. La prestazione dei Galletti con i campani è stata vissuta con grade trasporto dal presidente Luigi De Laurentiis che in tribuna non ha nascosto la sua delusione. Si è sbracciato per gli interi 90’, ha manifestato più volte rabbia e sconcerto, ha lasciato gli spalti del «San Nicola» scurissimo in volto. È sceso nel ventre dello stadio barese, ha tenuto a rapporto squadra, staff dirigenziale e tecnico per poco meno di una mezzora.

Un confronto dal quale è emerso soltanto il direttore sportivo Giancarlo Romairone. «Soltanto una comunicazione di servizio», esordisce il dirigente ligure. «Non parla nessuno: la squadra va immediatamente in ritiro, a tempo indeterminato. L’altro ieri ho detto tante cose e ne ho viste pochissime in campo. Forse è meglio schiarirsi un tantino le idee. Non ci sono tempistiche: resteremo raccolti fin quando la società non deciderà diversamente. Altre decisioni? Per ora no. Anzi - si corregge il ds - questa l’unica ed ultima novità che dovevo diffondere. L’assenza di Antenucci? Era affaticato dopo aver giocato domenica sul sintetico di Teramo: non si poteva in alcun modo rischiare».

Scontato che il comparire del solo Romairone avesse lasciato intendere che l’esonero di Auteri fosse cosa già decisa. Una notizia che persino aveva cominciato a circolare al termine di un primo tempo che i Galletti avevano concluso addirittura in svantaggio. Non che la situazione sia cambiata nella ripresa, quando paradossalmente, nonostante la rete del pareggio siglata da D’Ursi, l’espressione biancorossa è persino peggiorata. Della traccia di Auteri non vede alcun dettame e quando il coach di Floridia ha cambiato spartito tattico passando dal 3-4-3 al 4-2-3-1, il Bari è parso addirittura più sfilacciato e scollegato tra i reparti. Insomma, piena involuzione. Non si tratta più di guardare la Ternana o il primo posto, distante ancora undici lunghezze malgrado il pareggio colto dagli umbri a Palermo. Il rischio è di buttare alle ortiche un’intera stagione, di mettere in discussione pure il secondo posto che renderebbe un filo più agevole la lotteria dei playoff.
Auteri resta al suo posto provvisoriamente. Chissà, forse soltanto per una notte.

Cominciano a circolare con insistenza i nomi dei suoi successori. Uno in particolare si starebbe isolando nella pletora dei possibili candidati a guidare la squadra pugliese: si tratta di Massimo Rastelli, 52 anni, originario di Torre del Greco. Una vita da attaccante ad ottimi livelli, quindi i primi successi da tecnico con una promozione dalla C alla B ottenuta ad Avellino, una dalla B alla A centrata a Cagliari, con salvezza nel massimo campionato nel torneo successivo. L’allenatore campano è reduce da un biennio in chiaroscuro con la Cremonese. Attualmente è più di un’idea: oggi la situazione sulle decisioni societarie sarà più chiara.

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