BARI - La prima mossa del Bari edizione 2020-21 dovrebbe essere Giancarlo Romairone. Il 50enne dirigente genovese (già uomo mercato di Carpi, Spezia e Chievo Verona) potrebbe essere nominato già nelle prossime ore ufficialmente come nuovo responsabile dell’area tecnica biancorossa. Una decisione che prescinde dal destino di Matteo Scala, comunque ad un passo dal trasferimento al Napoli, in qualità di nuovo team manager azzurro. Così, quindi, dovrebbe spiegarsi lo stallo della società di Luigi De Laurentiis: Romairone, infatti, sta ancora trattando la risoluzione del contratto con il Chievo Verona, onde risolvere le ultime rispettive pendenze. Sembra, però, che le documentazioni siano in via di risoluzione: il manager ligure è già a disposizione del sodalizio barese e sottotraccia lavora insieme al management che regola il Bari per pianificarne il futuro.
Strettamente collegata all’arrivo del nuovo dirigente, è la vicenda allenatore. La società, infatti, vuole ripartire con un progetto condiviso da tutte le componenti e non riteneva corretto annunciare le scelte in panchina prima della nomina del responsabile d’area. Ecco perché Romairone probabilmente già oggi potrebbe avere un ultimo e decisivo dialogo con Vincenzo Vivarini. Il tecnico abruzzese (contrattualizzato per il prossimo campionato) ha presentato un piano di rinforzo articolato (almeno cinque innesti di spessore, nonché alternative all’altezza) che è stato studiato al dettaglio, ma presenta ancora elementi sui quali non c’è piena convinzione sul da farsi. Ebbene, se non saranno appianati tutti i dettagli, sarà inevitabile la scelta di separarsi subito, onde preservare i buoni rapporti reciproci, nonché lasciare ad ognuna delle parti la possibilità di organizzare immediatamente il proprio futuro. Se si arriverà alla risoluzione, Vivarini sarà libero di accettare la corte di una tra le numerose compagini di B interessate al suo profilo: l’Entella sarebbe una serissima candidata al suo ingaggio.
Non presenta dubbi, invece, la strategia del Bari che chiuderebbe immediatamente con Gaetano Auteri. Come anticipato proprio dalla Gazzetta del Mezzogiorno fin dallo scorso 28 luglio, l’allenatore siciliano è da sempre stimato dalla dirigenza del club biancorosso che lo aveva già individuato nel 2018 come tecnico per il nuovo progetto: l’intesa saltò soltanto perché Auteri era già sotto contratto con il Catanzaro e non fu possibile liberarsi dal club calabrese in tempo utile. Ma l’apprezzamento nel tempo non è mutato: il tecnico di Floridia è ritenuto ideale per non disperdere il valore dell’attuale organico, per recuperare diversi elementi, per rinforzare la squadra in modo mirato senza passare da nuove rivoluzioni. Insomma, la convinzione è totale, sebbene permanga l’intenzione di provare fino all’ultimo a mantenere il rapporto in essere con Vivarini. La sensazione, comunque, è che Auteri sia prepotentemente balzato in corsia di sorpasso. La traccia di lavoro, peraltro, è avviata: l’accordo si baserebbe su un contratto biennale, con opzione di rinnovo per una terza stagione in caso di promozione in serie B. L’obiettivo, però, che immediatamente dovrà essere perseguito, con margini di errore risicatissimi.
Auteri, tuttavia, avrebbe già una base di partenza con l’organico dei Galletti sul quale vorrebbe inserire alcuni elementi di categoria, funzionali alla sua idea di calcio. La società, poi, provvederebbe ad integrare la miscela con 2-3 rinforzi di alto profilo. Non a caso, consapevole di non poter fallire la promozione per il secondo anni di fila, è lo stesso Luigi De Laurentiis ad impegnarsi per alzare l’asticella del budget riservato al Bari. Se Romairone dovesse essere annunciato già nelle prossime ore, il suo primo intervento potrebbe essere il rinnovo del contratto di Simone Simeri: un patrimonio da blindare, visto che l’attaccante napoletano è finito nel mirino di diversi club di serie B. Al 27enne partenopeo è stato proposto l’allungamento del vincolo in scadenza nel 2021 per due anni (quindi fino al 2023) con adeguamento dell’ingaggio: dato l’attaccamento del centravanti a Bari, la fumata bianca sembra scontata.