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Simeri e quella voglia matta di Bari: la svolta a suon di gol e ora la firma

 
Davide Lattanzi

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Davide Lattanzi

Simeri e quella voglia matta di Bari: la svolta a suon di gol e ora la firma

Domenica arriva il Picerno: all'andata cominciò la sua rinascita

Sabato 15 Febbraio 2020, 10:44

«Se non mi cacciano, io da Bari non mi muovo». Le recenti dichiarazioni di Simone Simeri hanno immediatamente fatto breccia nel cuore dei tifosi biancorossi: non a caso, il centravanti napoletano è stato scelto come testimonial per lanciare la linea di gadgets pensati per il San Valentino. Già, perché tra il 26enne partenopeo e la città del pallone è scoppiato un amore particolare. Forse fin dall’anno scorso perché è sempre piaciuto il suo modo di affrontare le gare, tutto grinta, furore, trasporto, magari anche con quel pizzico di impulsività generata da una grande generosità di fondo. Ed il sentimento si è rafforzato nel torneo in corso, nel quale il numero nove è diventato un inamovibile: spesso trascinatore e decisivo, nonché spalla ideale per il super bomber Antenucci, al punto da spingere Vivarini a definirli «i gemelli del gol».

Simeri per certi versi è il simbolo della nuova era tecnica. Perché l’allenatore abruzzese lo ha rilanciato dal baratro sfiorato nella gestione Cornacchini, quando la punta campana era finita ai margini della rosa, tra spezzoni di gare, incontri trascorsi in panchina e la mancata convocazione nel derby con il Francavilla, ovvero l’incrocio fatale per le sorti del mister marchigiano. Ebbene, domani Simeri festeggerà una ricorrenza particolare. Lo scontro con il Picerno rievocherà di certo la svolta della sua stagione. Perché proprio la sfida di andata con i lucani (il 28 settembre scorso) rappresentò per lui la prima volta da titolare con Vivarini che, invece, per il suo esordio sulla panchina barese (contro il Monopoli) aveva scelto D’Ursi come partner di Antenucci, salvo poi lanciarlo ad inizio ripresa. Il centravanti napoletano ha saputo sfruttare quella chance trovando alla fine del primo tempo (al 43’) il guizzo che risolse il match. Una rete da tre punti che gli ha consentito di non uscire più dall’undici titolare. Da allora, ha inanellato altre otto perle: la doppietta ad Avellino, gli squilli contro Rende, Potenza e Casertana, un’altra doppietta contro il Rieti ed il centro contro la Sicula Leonzio. I suoi gol hanno fruttato sei vittorie ed un pareggio: un contributo di ben 19 punti sui 51 dei galletti.

Ora è fermo da tre turni: gli manca un solo bersaglio per raggiungere la doppia cifra, due per eguagliare il primato personale di marcature in C stabilito nel 2017-18 con la Juve Stabia. Sarebbe bello acciuffare quota dieci nel derby appulo-lucano riprendendo il filo del gol contro l’avversario che ha cambiato il suo destino. Che segni o meno, comunque, il suo futuro è legato indissolubilmente al Bari: presto sarà ufficializzato il prolungamento del contratto (in scadenza nel 2021) per almeno un’ulteriore stagione, con conseguente adeguamento dell’ingaggio.
In maglia biancorossa, Simeri potrebbe misurarsi in quella serie B che mai ha toccato in carriera. Ecco perché è tra quelli che maggiormente bramano la promozione dei galletti senza mollare nell’inseguimento alla Reggina capolista. O, mal che vada, dando tutto ai playoff.

A tal proposito, la Lega Pro ha ufficializzato il calendario degli spareggi promozione e dei playout. Dopo la fine della regular season (il 25 aprile), la corsa alla B scatta già l’1 maggio con il primo turno preliminare che si disputa all’interno di ogni girone. Il 7 il secondo turno, quindi il 10 (ritorno il 13) comincia la fase nazionale con gli ottavi nei quali entrano in scena le terze di ogni raggruppamento. 17 e 20 sono in programma i quarti (con l’ingresso delle seconde classificate), 24 e 28 le semifinali, 2 e 7 giugno la finale. Il 9 ed il 16 maggio, invece, si giocherà il doppio turno dei playout.

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