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Cornacchini non cerca scuse
"Abbiamo toppato la partita"

 
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Cornacchini non cerca scuse"Abbiamo tappato la partita"

Terza sconfitta stagionale per un Bari scialbo e privo di idee

Lunedì 08 Aprile 2019, 12:52

«Abbiamo completamente toppato la gara». Non cerca alibi, Giovanni Cornacchini. Scialbo e privo di idee il Bari che nella trasferta di Angri contro la Nocerina ha subito la terza sconfitta stagionale. Uno stop senza attenuanti, se è vero che il portiere avversario è stato impegnato in una sola occasione, ovvero da Neglia nel primo tempo. «È stata una prova opaca sotto tutti i punti di vista», spiega ancora Cornacchini. «Ci siamo mossi poco e male. A cominciare dal gol subito: un uno-due concesso agli avversari in maniera troppo semplice. Una volta sotto nel risultato, abbiamo incontrato maggiori difficoltà perché la Nocerina si è abbassata chiudendo tutti gli spazi e noi non siamo stati efficaci nel trovare fonti di gioco che ci permettessero di essere incisivi. Abbiamo perso tutti i duelli individuali e creato scarsi presupposti per ribaltare la gara, come è avvenuto in altre circostanze. È stata una giornata storta, non c’è molto altro da aggiungere. Onestamente mi aspettavo molto molto meglio per come avevamo preparato il match. Una brutta prestazione può capitare. A patto di rimboccarsi le maniche e ripartire immediatamente, fin da domenica prossima. Occorre mantenere serenità: sotto tale aspetto, sono tranquillo». Quando si perde, è inevitabile tirare in ballo le assenze: soprattutto Mattera, Brienza e Simeri sono nomi pesanti per il Bari. «Inutile pensare a chi non c’era», risponde Cornacchini. «Ho a disposizione una rosa completa e ricca di alternative in ogni reparto. Non è qui che vanno ricercati i motivi del nostro stop». Rinviata, dunque, l’aritmetica promozione in serie C. Per ora, a data da destinarsi. Su tale particolare, tuttavia, il tecnico biancorosso è particolarmente determinato. «Da un mese di fanno calcoli e si parla di festeggiamenti», la riflessione di Cornacchini. «Non vorrei che certi ragionamenti finissero per condizionare la mente di qualche ragazzo. La mia sicuramente no perché so bene come funzionano questi campionati e le difficoltà che comportano. Bisogna smetterla di pensare a feste o tabelle e restare sul pezzo con la massima concentrazione. Tuttavia, non vado alla caccia di scusanti: dopo una prova del genere, bisogna subire e basta».

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