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Bari, muore dopo malore
comandante vigili urbani

 
Franco Giuliano

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Franco Giuliano

nicola marzulli

Mercoledì 14 Febbraio 2018, 15:52

15 Febbraio 2018, 08:31

BARI - Il comandante della Polizia Locale di Bari, Nicola Marzulli, 66 anni il prossimo 15 agosto, è morto dopo un malore nella sua abitazione al rione Japigia dove in quel momento c'era la moglie. Inutile l'immediato soccorso dei sanitari del 118 che hanno tentato di rianimarlo. Marzulli sarebbe andato in pensione il prossimo 31 dicembre. La camera ardente è stata allestita nella sede del Comando della Polizia locale, al rione Japigia. I funerali avranno luogo giovedì 15, alle 15.30, presso la Basilicata di San Nicola.

Dal dicembre del 2015, il sindaco Antonio Decaro gli aveva riaffidato la guida del Corpo dopo che nei 10 anni precedenti si era occupato di commercio, settore nel quale non ha mancato di manifestare la sua determinazione e il suo rigore ispirato al rispetto delle leggi. Molto apprezzato dai magistrati (il suo curriculum è condito di elogi da parte dell'autorità giudiziaria) e dai rappresentanti delle forze dell'ordine, lo «sceriffo» si è sempre occupato di sicurezza e la sua presenza non è mai mancata: giorno e notte, feste e non, il telefono di Marzulli - pronto a cavalcare in sella a una moto del Corpo in caso di necessità - non è mai squillato a vuoto.

Una vita dedicata alla divisa: la sua carriera di capo dei vigili è iniziata ad Alberobello nel 1985 ed è durata tre anni. Dal 1988 è arrivato a Bari dove si è occupato di polizia giudiziaria, prima guidando la sezione presso la procura, poi dirigendo la Polizia edilizia. Il 14 agosto del 1999 Di Cagno Abbrescia lo chiamò alla guida del Corpo dandogli un indirizzo preciso: ordine, soprattutto nel personale troppo «gestito» dai sindacati (e dalla politica). Dopo il «licenziamento» di Emiliano nel 2005, Marzulli fu chiamato dal commissario del comune di Taranto a guidare i vigili del capoluogo jonico dove scoprì situazioni al limite dell’illecito. Dopo un anno, fu costretto a issare bandiera bianca perchè i suoi «metodi» non erano graditi ai sindacati. «Voglio solo che i vigili lavorino...» ha sempre ripetuto. Con Emiliano, è avvenuta la riconciliazione tant'è che alcuni mesi fa il governatore si disse pronto a reclutarlo alla Regione.

DECARO: SONO SCONVOLTO - «Ha incarnato il volto delle Istituzioni e delle Forze dell’ordine che tutti vorremmo: la dedizione al lavoro, l’onestà, il rispetto delle regole e la prossimità ai cittadini». Così il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha voluto ricordare il comandante della Polizia Locale del capoluogo pugliese, Nicola Marzulli, morto improvvisamente oggi. 

«Sono letteralmente sconvolto dalla notizia della morte, ancora non riesco a crederci», afferma Decaro. «Averlo al fianco della nostra amministrazione - aggiunge il sindaco - è stato un onore: insieme abbiamo affrontato grandi prove che la città ha superato brillantemente anche grazie alla sua professionalità e capacità di guidare il corpo degli agenti locali. La sua figura è stata garanzia di continuità nel cambiamento del ruolo che la Polizia locale è chiamata a svolgere. Ci mancheranno la sua disponibilità, la sua determinazione, la sua capacità di affrontare le emergenze con metodo e disciplina. Mi stringo alla famiglia di Nicola Marzulli in un abbraccio commosso. Oggi ho perso un amico dalla straordinaria umanità».

EMILIANO: PERDIAMO UN PUNTO DI RIFERIMENTO - «L’improvvisa scomparsa di Nicola Marzulli mi addolora profondamente. Perdiamo un punto di riferimento della città di Bari, un servitore dello Stato, un uomo che con abnegazione ha sempre svolto il suo lavoro per il bene della comunità. - Sono le parole di cordoglio del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, per l’improvvisa scomparsa del comandante Marzulli -. Dietro la sua immagine rigorosa e sempre professionale c’era un uomo di grande gentilezza e umanità. Qualità che oggi fanno avvertire la sua perdita come incolmabile. Alla famiglia, ai collaboratori, e a tutti coloro che gli hanno voluto bene giunga la mia vicinanza».

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