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Il premier Gentiloni inaugura
la «nuova» Fiera del Levante

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

Paolo Gentiloni

La prima Campionaria con l'avvento dei soci della Fiera di Bologna. La visita del Presidente del Consiglio alla Sitael

Venerdì 08 Settembre 2017, 20:12

09 Settembre 2017, 09:58

Prende il via la Fiera del Levante, giunta all’81esima edizione, che coincide con il ritorno della politica e della vita pubblica nazionale, dopo la pausa estiva. In un clima di massima sicurezza, sentiremo il consueto discorso di apertura del premier, per la prima volta Paolo Gentiloni, una presenza che il presidente della Regione, Michele Emiliano, ritiene carica di aspettative perché «finalmente, dopo tanti anni, mi aspetto un po’ di attenzione. Mi aspetto che parli dei cittadini, della loro vita, delle loro difficoltà, degli italiani. Questo perché Gentiloni l’attenzione verso gli altri, verso le cose della politica, secondo me ce l’ha naturalmente».

Tappa del premier, prima dell'intervento alla cerimonia inaugurale, alla Sitael di Mola di Bari, società facente parte del gruppo Pertosa, una azienda leader del settore aerospaziale, impegnata nella realizzazione di “small satellite” di nuova generazione e strumenti innovativi per missioni spaziali. La sede, estesa per 30mila metri quadrati e realizzata con un investimento di circa 20 milioni di euro, è una struttura su tre livelli composta da uffici, laboratori con strumentazioni ad alta tecnologia, un auditorium e spazi che accolgono circa 350 dipendenti.

Valenza politica a parte, la Campionaria 2017 è anche la prima in formato appulo-emiliano-romagnolo perché segna la prima edizione gestita dalla Fiera del Levante Srl, la newco costituita dalla Camera di commercio di Bari (85%) e da Bologna Fiere(15) con il compito di guidare l’ente per i prossimi 60 anni. Un’alleanza che il sindaco di Bologna, Virginio Merola, il quale parteciperà all’inaugurazione con il sindaco di Bari Antonio Decaro, definisce «vincente, un fatto strategico in cui non ci sono soccorritori, ma reciproche opportunità con Bologna che ha grande tradizioni nelle fiere e Bari che è la porta verso i Paesi dell’Est».

Per questo motivo l’edizione numero 81 viene presentata come l’edizione della “ripartenza”, come confermano anche i numeri con oltre 400 espositori e 2 padiglioni in più rispetto al 2016, segno dell’attenzione dell’imprenditoria soprattutto locale.
Altra cosa sarà la risposta del pubblico e soprattutto degli operatori specializzati che continuano a guardare alla formula della Campionaria barese, l’ultima rimasta in Europa, come troppo lunga e dispersiva. Tuttavia il presidente della newco, Alessandro Ambrosi, spiega che invece il 50% dell’export italiano nasce, secondo i dati nazionali di Unioncamere, proprio dalla partecipazione alle fiere ed il 75% delle imprese vede «nella fiera uno strumento importante di sviluppo». Da qui la scelta della Cdc di Bari di avere in Bologna Fiere un partner «affidabile» in grado di riportare l’ente fiera barese, attraverso la collaborazione tra pubblico e privato, «ad avere il ruolo che merita».

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