Il programma del Reddito minimo d’inserimento, istituito in Basilicata con la legge del 2014, oggi parte definitivamente con il primo incontro, a Potenza, tra l'ente regionale, l’Agenzia regionale per il lavoro e le transizioni nella vita attiva (Lab) e i sindaci lucani, per illustrare le procedure e le modalità per le convenzioni e per le attività formative destinate alla platea di cittadini che vivono una condizione economica di disagio.
«Oggi annunciamo sobriamente - ha detto il presidente della Regione, Marcello Pittella, a margine dell’incontro - le procedure di avvio del reddito minimo d’inserimento: la Regione aveva in animo da tempo di realizzare questo progetto, e in un anno abbiamo sviluppato una dose innumerevole di procedure e di iter complessi. Comunichiamo ai sindaci questo percorso e le modalità per attivarlo, e venerdì firmiamo l’avvio pratico del reddito minimo con una decina di Comuni e diamo di fatto una sveglia ulteriore agli altri enti». Il governatore lucano, in riferimento al progetto del reddito d’inclusione del governo, ha evidenziato che «noi abbiamo provato ad anticiparne i contenuti con una giusta intuizione, ma abbiamo dovuto cambiare una legge e rimodulare le risorse con due ministeri, e per una regione come la nostra mi sembra un piccolo grande miracolo, che anticipa una scelta a mio avviso doverosa del governo». La Regione quindi, «quando assume un impegno - ha concluso il governatore lucano - lo fa fino in fondo, e guarda come priorità le catene più deboli della società: tutti lavoriamo per creare condizioni occupazionali per ridare a questa platea le condizioni minime di dignità».
I beneficiari complessivi saranno circa 3.800, di cui 3.100 nella «categoria A» e 730 nella «categoria B": l’impegno è di circa cinque ore giornaliere consecutive e l’indennità sarà erogata attraverso una carta prepagata, fornita dalla Regione. L'assessore regionale alle attività produttive, Roberto Cifarelli, ha spiegato poi che «oggi presentiamo le procedure e la piattaforma, ci confronteremo con i sindaci per poi partire con le attività formative per i cittadini, con effetti attesi sull'attenuazione della povertà in Basilicata che è ancora molto alta anche se diminuita con le misure di questi anni, ma l'obiettivo vero è quello di creare lavoro». Il direttore generale della Lab, Antonio Fiore, ha infine ricordato che "l'Agenzia ha già inviato tutte le convezioni per i Comuni, e poi ci sarà la partenza del reddito minimo: c'è stato un lavoro duro, lungo e faticoso, ma stiamo riguadagnando terreno. L'agenzia controllerà gli esiti e il percorso di queste risorse».