Il Country Manager per l’Italia di Tap, Michele Elia ha presentato questa mattina, attraverso gli uffici della Questura di Lecce, querela al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per i fatti relativi alla notizia diffusa dalla associazione di volontariato “Nuove Speranze” di Calimera, secondo la quale una persona non identificata presentatasi come “emissario di TAP” avrebbe assicurato un finanziamento di 40mila euro in cambio di “consenso e silenzio”.
Tap confida che la Magistratura accerterà l’esatto svolgimento dei fatti denunciati dalla associazione, la reale esistenza e l’identità dell’”emissario”, gli eventuali reati commessi anche da tutti coloro che hanno attribuito a TAP comportamenti che non le appartengono e che respinge.
Un atto che segue il botta e risposta degli ultimi due giorni che ha visto una prima replica di Tap alle notizie (ritenute false) di emissari Tap che promettevano denaro, cui è seguita un intervento ieri del Governatore Emiliano il quale, pur senza citare mai Tap, aveva detto che «il Salento e la Puglia non hanno bisogno del denaro offerto da «aziende private che vogliono costruire opere private impattanti sull'ambiente». E «devono rifiutare queste proposte» anche perché la Regione mette già a "disposizione finanziamenti pubblici per realizzare gli obiettivi delle associazioni di comunità senza che vi sia l'assoluto bisogno di essere coinvolti in campagne di manipolazione del consenso».
Tap aveva subito smentito e precisato di sostenere le associazioni no profit solo attraverso bandi pubblici e trasparenti del progetto 'TapStart' con cui l’anno scorso ha assegnato 200mila euro e che quest’anno è stato raddoppiato.