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Assalto al Frecciarossa
è «boom» di passeggeri

Assalto al Frecciarossa
è «boom» di passeggeri

 
Assalto al Frecciarossa è «boom» di passeggeri

Ogni giorno 220 viaggiatori, cento in più delle previsioni

Lunedì 10 Aprile 2017, 09:50

Antonella Inciso

L’assalto al treno ha l’odore della brina del mattino di tre stazioni lucane e il sibillio di un mezzo ultra veloce. L’assalto al treno ha i colori rossi ed argento dell’Etr 1000 Mennea. L’assalto al treno è il successo che ha travolto il servizio sperimentale del Frecciarossa in terra lucana. Un servizio fortemente voluto dalla Regione, ancora osteggiato da qualcuno, ma ormai amato dai lucani. Tanto da superare anche le più rosee previsioni.

D’altra parte, a confermare l’assalto al treno sono i numeri, i freddi numeri. Quelli raccolti da Trenitalia secondo cui dall’undici dicembre ai primi di aprile ad utilizzare il servizio sono stati ben 25mila 700 utenti. Una media di 220 passeggeri al giorno, saliti nella tratta che va da Taranto a Salerno, passando per le stazioni lucane di Metaponto, Ferrandina e Potenza.

Duecentoventi viaggiatori, un numero che supera di gran lunga le ipotesi che erano state fatte nei giorni precedenti all’avvio del servizio e che avrebbero consentito alla Regione di avere il treno senza aggravi economici. La previsione per il pareggio di spesa, infatti, era di 130 utenti. Oggi, invece, i numeri in questi primi mesi superano la cifra di 90 unità. «E non siamo ancora nel periodo estivo» spiega, mostrando tutto il suo orgoglio e l’assessore regionale alle infrastrutture, Nicola Benedetto.

Per lui, infatti, il numero dei viaggiatori crescerà non poco durante la stagione estiva. «Non posso che essere soddisfatto - sottolinea Benedetto - Bisogna continuare su questa strada, anche perché sono certo che con la stagione estiva ci sarà un incremento. Inoltre, devo dire che con questi numeri non capisco i detrattori del servizio». Il riferimento è alle polemiche di questi ultimi giorni, alla perplessità espresse dal segretario generale della Csil, Nino Falotico, che invece del Frecciarossa chiedeva 4 treni Minuetto. Ma si tratta di punti di vista. Perché oggi a confermare il successo del treno sono le cifre, quei dati che dimostrano l’assalto ad un treno atteso da tempo dai lucani. Un treno che di fronte a tratti stradali chiusi, viadotti in rifacimento e limiti di velocità sulle strade può rappresentare concretamente la chiavi di volta per il salto infrastrutturale che tanti lucani auspicano.

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