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Tap, secondo giorno di stop
ai lavori: il presidio continua

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

Tap, secondo giorno di stopai lavori: il presidio continua

Venerdì 31 Marzo 2017, 11:27

16:42

Per il secondo giorno sono fermi i lavori al cantiere Tap in località San Basilio, a San Foca di Melendugno dove nei giorni scorsi ci sono state tensioni e scontri tra forze di polizia e i comitati che si oppongono all’espianto degli ulivi lungo il tracciato del microtunnel del gasdotto che porterà in Italia il gas dell’Azerbaijan.

Sul posto continua ad essere attivo il presidio dei No Tap, anche se la presenza dei manifestanti si è notevolmente ridotta per via della sospensione degli espianti degli ulivi, che dovrebbero riprendere lunedì prossimo. Nelle scorse ore qualcuno avrebbe chiuso con un lucchetto il cancello d’ingresso del cantiere all’interno del quale ci sono i vigilantes. Il lucchetto è stato rimosso dalle stesse guardie giurate che ieri sono state scortate dalla polizia municipale per le operazioni di cambio turno.
Nelle stradine interpretali restano le trincee costruire dagli attivisti con pietre, cassonetti e materiale di risulta. Il comune di Melendugno sta avendo difficoltà a trovare ditte che si prestino alla rimozione, segno di una tensione ancora alta. Per la presenza di pietre sul manto stradale che rappresentano un pericolo per la viabilità, alcune strade di accesso al cantiere sono state interdette alla circolazione con un’ordinanza del comandante della Polizia locale e con relativa segnalazione a Prefettura e Questura di Lecce e Ufficio Tecnico del comune di Melendugno. Sul posto sono state messe transenne e un’apposita segnaletica da cantiere.

Il Movimento 5 Stelle, intanto, organizza domenica prossima 2 aprile un corteo sul lungomare di San Foca che partirà dal porto alle 14. Successivamente - è detto in una nota - i cinquestelle terranno un’agorà sul lungomare che si concluderà alle 16, cui parteciperanno parlamentari, consiglieri regionali e consiglieri comunali del M5S tra i quali Alessandro Di Battista, Maurizio Buccarella, Lello Ciampolillo, Diego De Lorenzis, Daniela Donno, Barbara Lezzi e i consiglieri regionali Rosa Barone, Gianluca Bozzetti, Cristian Casili, Antonella Laricchia e Antonio Trevisi.

«Il Movimento 5 Stelle - è detto nella nota - è da sempre in prima linea in questa battaglia per difendere il meraviglioso territorio pugliese. Già nel 2013, in Parlamento, i nostri portavoce si opposero fermamente a questo progetto dannoso ed inutile per il territorio, che servirà solo ad arricchire le tasche delle multinazionali senza apportare alcun beneficio per la comunità pugliese». «Renzi ed Emiliano - aggiungono - continuano ad utilizzare TAP come argomento di scontro per una battaglia tutta interna al Pd giocata sulla pelle dei pugliesi e della Puglia».

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