BARI - Da oggi e fino alle ore tredici del 15 dicembre si potrà esprimere telematicamente sul portale del Comune di Bari la propria preferenza per la definizione del nome da attribuire al nuovo ponte dell’asse nord-sud, inaugurato a settembre scorso, che collega la tangenziale al porto del capoluogo pugliese.
«Il ponte - ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro incontrando i giornalisti - che si staglia, di sera illuminato, con i suoi 78 metri di altezza sul profilo della città non solo è un’opera strategica per la viabilità ma anche un nuovo elemento identitario».
«E' importante la partecipazione di tutti nella definizione del nome da dare all’opera - ha spiegato Decaro - che potrà essere scelto tra nove nomi, che sono stati selezionati da una commissione di esperti sulle oltre cento proposte emerse in questi mesi, nomi legati a personaggi o eventi particolarmente importanti per la nostra città».
«I nominativi - ha detto il presidente della commissione di esperti insediata per seguire le operazioni legate alla scelta del nome, Pasquale Corsi, presidente della Società di Storia Patria per la Puglia - vanno da quello dell’ex Rettore del Politecnico di Bari, Attilio Alto, a quello dell’ingegnere-architetto dell’inizio dell’ottocento Giuseppe Gimma che ideò la fondazione del nuovo borgo di Bari, segue Giuseppe Quaroni creatore del piano urbanistico della città negli anni sessanta, la regina di Polonia Bona Sforza, unico personaggio femminile del sondaggio, di epoca cinquecentesca di cui sono conservate le spoglie nell’abside della Basilica di San Nicola.
Altre proposte riguardano i Martiri di Cefalonia, eccidio dopo l’armistizio dell’8 settembre del 1943, i cui resti, dal 1953, sono deposti nel Sacrario dei Caduti d’Oltremare a Bari e la data del 9 settembre 1943, quando si ricorda un evento della resistenza barese nel difendere il porto dall’attacco dei tedeschi che valse la Medaglia d’oro al valore civile all’intera città. Ed infine, toponimi di grande respiro intellettuale: della Libertà, dell’Adriatico e del Mediterraneo».
«Sarà un’esperienza innovativa - ha concluso l’assessore comunale alla Toponomastica, Angelo Tomasicchio - il segno di una democrazia digitale partecipata. I restanti otto nominativi che resteranno non eletti verranno comunque utilizzati nella toponomastica cittadina nel rispetto dei suggerimenti proposti dalla cittadinanza per eventi e persone legate alla storia della nostra città».