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«Mio figlio di 13 anni
ha un brutto tumore
Emiliano chiudi l'Ilva»

 
Flavio Campanella

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Flavio Campanella

«Mio figlio di 13 anni  ha un brutto tumore Emiliano chiudi l'Ilva»

Venerdì 28 Ottobre 2016, 16:51

17:09

TARANTO - «Ciao Michele ieri dopo undici giorni di ricovero a mio figlio di 13 anni è stato riscontrato un brutto tumore, purtroppo siamo di Taranto e l’Ilva ci ha condannati non voglio che altri genitori possano passare ciò che sto passando io, chiudila». E’ il testo di un sms che il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha ricevuto sul proprio cellulare e ha pubblicato sulla sua pagina Facebook. «Ho ricevuto da un cittadino questo sms pochi minuti fa».

Un migliaio i «mi piace» e oltre un centinaio sia i commenti al post del governatore che le condivisioni. Un cittadino scrive: «Ha ragione il papà, non si può sottostare al ricatto 'se vuoi lavorare devi accettare il rischio che ai tuoi figli venga il cancrò. Il diritto alla salute viene prima del diritto al lavoro». In un altro commento una donna aggiunge: "Presidente, quello che può fare subito è dotare Taranto delle strutture e delle risorse che ci consentano di ricevere cure adeguate senza essere costretti a partire, con tutto quel che ne consegue, con treni e voli anch’essi inadeguati». Ed ancora: "Difendere un lavoro che uccide una città è qualcosa di arretrato, invece, già da tempo esistono conoscenza e consapevolezza sui veleni dell’Ilva. Chiuderla è necessario».

PEACELINK: SUOLO E FALDA CONTAMINATI - L’inquinamento riscontrato sotto i parchi minerali dell’Ilva «è terribile», tanto che «siamo di fronte ad un disastro ambientale che riguarda il suolo e in particolare la falda». E’ quanto sostengono Alessandro Marescotti, Luciano Manna e Fulvia Gravame, dell’associazione ambientalista Peacelink Taranto, citando documentazione di Arpa Puglia, di cui l’associazione è venuta in possesso, relativa al Piano di caratterizzazione integrativo dell’area 'Parchi primarì e 'Parco loppà approvato con prescrizioni nella Conferenza di Servizi decisoria del 18 dicembre 2013.

«Ci preoccupa moltissimo - aggiungono gli ambientalisti - che siano stati riscontrati superamenti ad esempio per il cromo esavalente nelle acque sotterranee della falda superficiale. Ricorderemo che nel film 'Erin Brockovich’al centro della contaminazione cancerogena c'era proprio il cromo esavalente che a Taranto viaggia nelle acque sotterranee e potrebbe essere finito anche nei pozzi e nel Mar Piccolo». E la notizia "drammatica - osservano gli esponenti di Peacelink - è che anche la falda profonda è stata contaminata, in particolare con il piombo. Questo potrebbe segnare un punto di non ritorno per l'ecosistema di Taranto, in quanto la falda profonda è difficilissima da bonificare». Peacelink ricorda, in proposito, che «il piombo rinvenuto nella falda profonda è anche presente in eccesso nelle urine di molti tarantini che hanno ricevuto a casa negli anni passati i dati di un preoccupante biomonitoraggio».

Secondo gli ambientalisti non sono state applicate una prescrizione e in più la norma che impone al proprietario o gestore del suolo di mettere in sicurezza, bonificare e ripristinare lo stato dei luoghi prima che venissero inquinati. Peacelink annuncia che porterà «le carte in procura» e richiama "tutte le forze politiche, tutte le istituzioni e il governo in particolare a richiedere e a dare urgente esecuzione a quanto richiesto dalla stessa conferenza dei servizi, in quanto non impedire un evento che si ha l’obbligo giuridico di impedire equivale a cagionarlo con tutte le conseguenze di legge».

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