BARI - «La Regione sta preparando la legge anti Xylella. Una legge che parte dall’esperienza che abbiamo fatto e che tenterà di predisporre un piano che non preveda l'abbattimento degli alberi sani attorno all’eventuale albero infetto. E che consentirà anche di cominciare il reimpianto di altri cultivar resistenti alla malattia nelle zone infette». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, parlando con i giornalisti oggi a margine della presentazione del ddl regionale che contiene le misure di contrasto al batterio che sta essiccando gli ulivi nel Salento.
Il ddl, che domani sarà discusso in Commissione consiliare, approderà poi in Consiglio regionale dove «questa discussione - sottolinea Emiliano - verrà fatta in modo aperto e con l'approvazione della legge sarà tutta la Puglia a dire la sua su come contrastare questo flagello che rischia di cambiare non solo il nostro modo di produrre in agricoltura ma anche il nostro paesaggio».
Emiliano ha sottolineato che «la legge cercherà di spiegare all’Unione europea che queste misure derivanti dai trattati internazionali e dalle regole di quarantena che prevedono lo sradicamento di alberi nei cento metri dalla pianta infetta sono inutili e per certi versi eccessive. Rimane però il fatto che le piante infette che troveremo nelle zone cuscinetto verranno immediatamente abbattute. Mentre per le piante vicine verranno adottate misure di contenimento dell’infezione, compreso un monitoraggio molto più intenso dell’area colpita dell’infezione».
Quanto alle ordinanze di abbattimento, Emiliano ha spiegato che «sono già state notificate ai proprietari. E, una volta fatte le analisi in contraddittorio, come richiede il Tar, la pianta infetta viene tagliata».
Sul confronto con il governo, Emiliano ha precisato che "quando la legge verrà approvata il governo deciderà se è compatibile con gli indirizzi della Costituzione della Repubblica, e soprattutto cercherà di fare da mediatore nel rapporto non facile tra la Puglia e l’Unione europea che rimane ferma sulle regole che prevedono l’abbattimento anche di piante sane nel raggio di cento metri dalla singola pianta infetta». A chi gli chiedeva se il ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, condividesse le misure contenute nel ddl regionale, Emiliano ha riposto che «il fatto che la Puglia abbia cambiato strategia radicalmente», anche con la «creazione dell’Agenzia per la lotta alla Xylella e la predisposizione delle misure di buon senso che servono a limitare l’infezione, secondo noi ha convinto il ministro. Però non posso pretendere che il ministro dia un giudizio su una legge che non è ancora stata approvata».