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Maltempo, si contano i danni
Trenitalia rimborserà i biglietti
Nubifragio a Bari, città sott'acqua

 
Flavio Campanella

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Flavio Campanella

Maltempo nel Foggiano uomo annegato in auto

La linea Lecce-Bari tra San Vito dei Normanni e Ostuni

Sabato 10 Settembre 2016, 15:23

13 Settembre 2016, 19:04

BARI - Dopo il nubifragio di ieri nel Brindisino e nel Salento è tornato a splendere il sole. Ma si fa la conta dei danni provocati dalle forti piogge e dagli allagamenti. Nel Brindisino e in particolare nella zona più a sud, un torrente di acqua e fango si è riversato nel pomeriggio di ieri dalla parte collinare fino al mare, travolgendo muri a secco, provocando danni a strade e perfino al cimitero.

La pioggia è entrata nei seminterrati e anche al piano terra dell’ ospedale di Ostuni. Nel villaggio di Rosa Marina una intera spiaggia è stata sommersa dal fango. Anche nel Salento e nella zona a sud della provincia di Brindisi sono stati numerosi gli interventi dei soccorritori, i vigili del fuoco, i forestali e la protezione civile, anche per trarre in salvo persone rimaste intrappolate nelle autovetture e rimaste in panne nelle campagne.

AGRICOLTURA: VENDEMMIA A RISCHIO - «Bombe d’acqua e nubifragi hanno duramente colpito la Puglia dove adesso è in pericolo la vendemmia nei campi allagati e si contano i danni con vigne atterrate e coltivazioni di ortaggi pronti per la raccolta distrutti dalla furia dell’acqua che ha allagato aziende e magazzini con la perdita dei prodotti stoccati e danni a strutture e macchinari». E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti sugli effetti del violento nubifragio che ha colpito duramente la provincia di Foggia con frane e smottamenti ma si teme per la raccolta delle uve anche a Taranto, Brindisi e Lecce.

«Se non si riuscirà ad entrare presto nei vigneti allagati l'uva matura - sottolinea la Coldiretti - andrà perduta e la vendemmia compromessa in una regione che la seconda produttrice a livello nazionale con un enorme potenziale di mercato grazie al processo di qualificazione produttiva». In provincia di Bari - continua la Coldiretti - «il rischio più grande lo corre l’uva da tavola che per le incessanti e violente piogge potrebbe spaccarsi se non ci sarà un miglioramento del clima. Difficoltà alla viabilità nelle campagne della Regione per la presenza di detriti sulle strade allagate e danni a strutture e macchinari».

"Siamo di fronte - sottolinea Coldiretti - ad un repentino capovolgersi del tempo conseguente ai cambiamenti climatici in atto che in Italia si manifestano con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi anche con il rapido passaggio dalla siccità all’alluvione, precipitazioni brevi e violente accompagnate anche da grandine con pesanti effetti sull'agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni - conclude la Coldiretti - ha subito danni per 14 miliardi di euro a causa delle bizzarrie del tempo».

PALESE: ORA STATO DI CALAMITA' - «L'agricoltura pugliese, ed in particolare il comparto vitivinicolo che rappresenta una delle principali voci di esportazione della Puglia, è stata messa in ginocchio dal violento nubifragio di sabato che ha colpito soprattutto il Salento con particolare riferimento al Brindisino e dal maltempo dei giorni scorsi che ha provocato anche un morto sul Gargano. La Giunta regionale pugliese si riunisca ad horas, faccia il punto della situazione con i Sindaci e deliberi lo stato di calamità naturale per i territori maggiormente colpiti». Lo afferma in una nota l’on. Rocco Palese, vicepresidente della Commissione Bilancio della Camera.

Ciò - sottolinea Palese - «in modo che il Consiglio dei Ministri, già nella prossima seduta, possa dichiarare lo stato di emergenza. Parliamo di un settore cruciale dell’economia pugliese, negli ultimi anni devastato da emergenze varie e anche bistrattato da Regione e Governo. Il nubifragio di sabato è il colpo di grazia, occorre quindi, almeno su questo, che Regione e Governo facciano in fretta a far arrivare ristori ai cittadini ed agli agricoltori danneggiati»

LA CRONACA DELLA GIORNATA DI IERI - Il maltempo ieri ha flagellato per tutta la giornata le regioni del Centro-Sud con temporali e nubifragi, causando disagi, danni e mettendo a rischio l’incolumità delle persone. In Puglia - dove ieri è morto un uomo di 65 anni travolto con la sua auto da acqua e fango - tregua nel Foggiano, ma l'allarme-meteo si è spostato nel Salento, in particolare nel Brindisino, e nel Barese.

La circolazione dei treni è stata interrotta per ore sulla linea Lecce-Bari tra le stazioni di San Vito dei Normanni e Ostuni, in provincia di Brindisi. Molti treni diretti al Nord registrano ritardi record. Solo dalle 21 è lentamente tornata alla normalità. Pesantissimi i disagi per i viaggiatori per tutta la giornata. Trenitalia ha cercato di far fronte all’emergenza fornendo assistenza nelle stazioni di Lecce, Brindisi, Ostuni, Fasano e Bari e offrendo anche ai viaggiatori la possibilità di pernottare in albergo. Fondamentale il contributo della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco, coordinati dalla Prefettura di Brindisi. Previsto il rimborso totale del biglietto per chi ha rinunciato al viaggio e per chi è rimasto coinvolto nei pesanti ritardi. Durante l’interruzione è stato attivato un servizio di bus sostitutivi tra Lecce, Brindisi e Fasano e tra Barletta e Spinazzola. Riaprirà lunedì 12 settembre la linea Barletta –Spinazzola, chiusa da ieri pomeriggio per la presenza di fango e detriti sui binari.

In mattinata si erano allagati i binari più a sud, tra le stazioni di Squinzano (Lecce) e San Pietro Vernotico (Brindisi), ma anche i binari della linea ferroviaria Foggia-Potenza, tra Ascoli Satriano e Candela. Persino i collegamenti con i bus sostitutivi dei treni sono stati difficoltosi a causa della abbondanti piogge che hanno allagato molte strade. All’ospedale civile di Ostuni (Brindisi) l’acqua ha invaso alcuni reparti del seminterrato, nonché locali del Comune di Ostuni e un’area del cimitero.

Nel Foggiano la tregua del maltempo, fanno sapere dalla Prefettura, potrebbe durare però poche ore perché domani è previsto che la pioggia torni a cadere con insistenza. Restano chiuse alla circolazione due arterie stradali, la sp35 che collega San Severo a Torremaggiore, dove ieri ha perso la vita l'uomo di 65 anni, e un’altra provinciale che da San Marco in Lamis porta a San Nicandro Garganico.

Nel tardo pomeriggio di ieri un violento nubifragio si è abbattuto sulla città di Bari provocando numerosi allagamenti di scantinati e locali commerciali a Bari vecchia e al quartiere Japigia, per i quali è stato richiesto l’intervento dei vigili del fuoco. L’acqua caduta in maniera copiosa ha allagato il sottovia di Sant'Antonio, rendendolo impraticabile al tal punto da essere chiuso al traffico dalla polizia municipale, e quello nei pressi del Conservatorio Piccinni, che congiunge via Cifarelli e strada San Giorgio Martire. Disagi anche nel quartiere fieristico. Primo incidente sul nuovo ponte.

Post su Fb del sindaco Decaro: «Comunichiamo che a causa della forte pioggia che si sta abbattendo in gran parte della regione, al momento nella città di Bari sono chiusi alla circolazione l'accesso alla SP n. 57 a Torre a Mare, il sottopasso Luigi di Savoia e il sottopasso Capruzzi, Cifarelli. Allagamenti presenti su via Caracciolo, via Quintino Sella e molte strade di Japigia. È opportuno allontanarsi da casa solo se necessario usando prudenza alla guida».

Acqua e fango hanno flagellato le campagne. In particolare nel Foggiano, da un primo monitoraggio di Coldiretti, risultano aziende agricole sott'acqua con centinaia di ettari di terreno sommersi e le coltivazioni di pomodoro ed ortaggi, pronte per la raccolta, distrutte dalle tracimazione dei fiumi che hanno abbattuto anche pregiati vigneti del San Severo Doc. La furia dell’acqua non ha risparmiato aziende e magazzini con i prodotti appena raccolti andati distrutti, colpendo il settore agricolo - sottolinea la Coldiretti - proprio all’inizio della vendemmia che è stata rinviata e si temono ora le conseguenze dell’umidità.

LE FS: PREVISTO RIMBORSO TOTALE BIGLIETTO - E’ previsto il rimborso totale del biglietto per chi ha rinunciato al viaggio e per chi è rimasto coinvolto nei pesanti ritardi della giornata di ieri causati sulla rete ferroviaria pugliese dall’eccezionale ondata di maltempo che ha provocato l’interruzione quasi totale dei collegamenti ferroviari tra Bari e Lecce. Lo rende noto un comunicato di Rete Ferroviaria Italiana. Dalle 21 di ieri sera è stata riattivata la tratta tra Ostuni e San Vito dei Normanni, interrotta per l’allagamento dei binari. La circolazione è lentamente tornata alla normalità. Pesantissimi i disagi per i viaggiatori per tutta la giornata di ieri.  

«Trenitalia - si legge in una nota di Rfi - ha cercato di far fronte all’emergenza fornendo assistenza nelle stazioni di Lecce, Brindisi, Ostuni, Fasano e Bari e offrendo anche ai viaggiatori la possibilità di pernottare in albergo. Fondamentale il contributo della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco, coordinati dalla Prefettura di Brindisi».

Durante l’interruzione è stato attivato un servizio di bus sostitutivi tra Lecce, Brindisi e Fasano e tra Barletta e Spinazzola. Riaprirà domani, lunedì 12 settembre, la linea Barletta -Spinazzola, chiusa da venerdì pomeriggio per la presenza di fango e detriti sui binari.

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