BARI -La novità sono i 20 milioni destinati alla messa in sicurezza per i passaggi a livello e i 40 assegnati alla piattaforma logistica dell’Incoronata, a Foggia. Ma anche i 103 milioni per l’adeguamento antincendio degli ospedali, ed i 10 per i lavori di rifacimento dei «Riuniti». Si chiude così, con un elenco di circa 60 interventi che il capo di gabinetto di Emiliano, Claudio Stefanazzi, ha trasmesso a Palazzo Chigi, la partita pugliese del Patto per il Sud. Un contratto da 2,075 miliardi, in cui fanno la parte principale - non poteva essere diversamente - i progetti stradali e ferroviari.
Ieri la giunta ha affrontato la discussione definitiva sul Patto, esaminando l’elenco per un ultima volta. I problemi di «riequlibrio territoriale» sono stati risolti considerando sia i 2 miliardi sia i soldi (per la Puglia si parla di altri 1,3 miliardi) che dovrebbero arrivare dalla delibera Cipe con il riparto degli ultimi 6 miliardi di fondi Fsc. Un «tesoretto» che sarà disponibile in termini di cassa non prima del 2017-2018.
I 60 milioni per passaggi a livello e piattaforma logistica dell’Incoronata sono stati recuperati spostando sulla delibera Cipe il progetto di adeguamento della stazione ferroviaria di Bari. Quelli per l’antincendio degli ospedali ed il «Riuniti» vengono da una rimodulazione dei quadri finanziari. Il progetto più importante del Patto è la nuova strada litoranea a quattro corsie Talsano-Avetrana (tre lotti) da 196 milioni, seguita dagli interventi per le Sud-Est: 130 milioni per l’elettrificazione delle tratte salentine (la cosiddetta metropolitana di superficie) e 25 per l’acquisto di 5 elettrotreni. Sempre per i trasporti, ci sono interventi minori legati alla sicurezza del trasporto ferroviario in continuità con quelli già previsti dalla programmazione comunitaria (l’installazione del sistema di controllo Scmt su varie tratte che ne sono sprovviste) per circa 22 milioni. Il completamento della metropolitana di Bari (da zona Cecilia a viale delle Regioni) riceverà 36 milioni.
Attraverso il Patto per il Sud verrà cofinanziato anche il Red, il Reddito di dignità introdotto da Emiliano, con 130 milioni che si aggiungono ai 580 già stanziati a valere sul Fondo sociale europeo. Ci sono 20 milioni per sostenere il fondo rotativo per le progettazioni destinato ai Comuni. Altri 100 milioni di euro andranno alle opere di manutenzione del territorio di competenza dei consorzi di Bonifica, e circa 200 agli incentivi per le imprese.
Il Patto per il Sud privilegia i progetti già pronti e cantierabili, mentre quelli a più lunga scadenza dovrebbero (perché in questo caso l’elenco non è ancora ufficiale: potrebbe essere reso noto sabato a Bari, in Fiera del Levante, dal sottosegretario Claudio De Vincenti) essere inseriti nella delibera Cipe. Si va dal treno-tram di Manfredonia alla circonvallazione di San Severo, al «baffo» di Francavilla, fino alla cosiddetta camionabile di Bari, una sorta di circonvallazione-bis (tra Bitonto e Mola) che consentirà al traffico da e per il Salento di saltare la tangenziale di Bari, contribuendo ad alleviare i problemi di congestione: un progetto da circa 200 milioni che ha convinto sia l’Anas che i tecnici del ministero delle Infrastrutture.