BARI - Denaro contante per 37mila euro è stato sequestrato nella casa romana di Luigi Fiorillo, ex amministratore unico di Ferrovie Sud Est. Il sequestro è stato eseguito dalla Guardia di Finanza di Bari all’esito di una perquisizione disposta dalla Procura nell’ambito dell’inchiesta su sprechi e consulenze d’oro che avrebbero portato la società - oggi commissariata - ad accumulare debiti per oltre 300 milioni di euro.
La somma sequestrata a Fiorillo potrebbe essere parte delle polizze smobilizzate nelle scorse settimane e su cui la magistratura barese aveva già eseguito un sequestro nell’ambito dell’altra inchiesta sulla presunta truffa dei treni.
Nel decreto di perquisizione, notificato a quattro indagati, vengono contestati i reati di peculato, abuso d’ufficio e truffa aggravata ai danni dello Stato. Oltre Fiorillo, al quale sono stati sequestrati anche computer e un timbro delle Fse, i finanzieri baresi hanno perquisito abitazioni e studi professionali a Roma e Lecce degli avvocati romani Angelo Schiano e Pino Laurenzi e dell’ingegnere salentino Vito Antonio Prato. Le perquisizioni sono state disposte dai pm che coordinano l’indagine aperta dopo la relazione dei commissari Luciana Silvestris, Bruna Manganelli e Francesco Bretone.